Cenacolo N° 63
Molti non vogliono riconciliarsi con Dio perché dicono: c'è troppo dolore innocente nel mondo, troppa sofferenza ingiusta.
Ma questo è un terribile inganno!
Quegli innocenti cantano ora il cantico di vittoria dell'Agnello: « Tu sei degno, Signore, di prendere il libro e di aprirne i sigilli perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione … » ( Ap 5,9 ).
Essi seguono la "scia" dell'Agnello e non si arroccano sulla "roccia" infelice dell'ateismo.
Gli innocenti che soffrono ( a cominciare da quei milioni di bimbi che sono uccisi nel seno materno ) fanno "massa" con l'innocente Figlio di Dio.
Come la morte di Cristo fu il più grande peccato dell'umanità e tuttavia salvò l'umanità, così la sofferenza di questi milioni di vittime della fame, dell'ingiustizia e della violenza sono la più grande colpa attuale dell'umanità e tuttavia contribuiscono a salvarla.
Se non siamo ancora sprofondati, lo dobbiamo forse anche a loro e chiameremo tutto questo inutile e sprecato?
Non è l'impossibilità di spiegare il dolore che fa perdere la fede, ma è la perdita della fede che rende inspiegabile il dolore.
( Cfr. Il Potere della Croce di R. Cantalamessa )
Un altro ingrediente molto importante della carità è la dolcezza: « La Carità non si irrita ».
Ben strano trovare qui questa affermazione.
Si considera abitualmente il malumore come una debolezza molto innocua.
Ne parliamo come di una semplice infermità di natura, una tara, una questione di temperamento, non una cosa da prendere in seria considerazione nel giudicare il carattere di un individuo.
Eppure qui, proprio nel centro di questa analisi della Carità, esso trova il suo posto: e la Bibbia a più riprese torna a condannarlo come uno degli elementi più distruttivi della natura umana.
Quando c'è un vizio nelle persone cosiddette virtuose, questo è l'amarezza.
E spesso la sola pecca di un carattere nobile sotto ogni altro aspetto.
Conosciamo uomini e donne che sarebbero del tutto perfetti se non fosse per quella loro tendenza ad essere facilmente rannuvolati, impulsivi, suscettibili.
Attraverso la pratica della dolcezza Dio ci chiama alla santità che, come sappiamo, consiste nella perfezione dell'amore.
( Cfr. La cosa più grande del mondo di E Drummond )
Si estenda la S. Divozione e Adorazione al S. Crocifisso, disse Gesù, e quando … il Papa l'avrà estesa per tutto il mondo, allora sarà calmata la collera divina … ( Fra Leopoldo, Diario 16-1-1909 )
Mamma SS.ma, aiutaci! … Aiutaci tu ad alzare la Croce del tuo Gesù, nostro Redentore … la Croce è nostra vita!
Tu con la tua bontà e misericordia la devi far trionfare per tutto l'universo. ( Diario, 23-1-1912 )
Detti di Gesù: "Figlio mio, tu sei tutto concentrato in me; e sarai quello che farai rialzare dalla terra al cielo la mia Croce, come già ti dissi". ( Diario, 14-V-1909 )
Cerca di vedere ciò che di negativo ti accade come un qualcosa che accade per una ragione ben precisa … e non lamentarti per ciò che ti è successo.
Reclamare, oltre che non servire a nulla, ti rende cieco per poter continuare il tuo cammino
La beata Maria Vergine, Madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa