Cenacolo N° 77
I giusti dell'Antico Testamento piacquero a Dio nelle fatiche di lunghi anni; ma quello che essi giunsero a ottenere, attraverso un lungo ed eroico servizio accetto a Dio, Gesù te lo dona nel breve spazio di un'ora.
Infatti, se tu credi che Gesù Cristo è il Signore e che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo e sarai introdotto in paradiso da quello stesso che vi introdusse il buon ladrone.
Pur non avendo ancora faticato e lottato ( cioè, pur non avendo ancora dei meriti ), tuttavia per mezzo della fede, noi inneggiamo alla lotta di Cristo, ammiriamo la sua vittoria, onoriamo il suo trofeo e per lui, valoroso, mostriamo veemente e ineffabile amore; facciamo nostre quelle ferite e quella morte.
( Cfr. Il Potere della Croce di R. Cantalamessa )
Il Crocifisso ci rivela l'amore di Dio per l'umanità, perché Dio in Gesù si è fatto uomo, ne ha condiviso il dolore, non sottraendosi alla ferocia dei suoi nemici, che poteva distruggere, ma che invece ha perdonato.
Chi soffre, ha accanto a sé Gesù, che condivide il suo patire.
Ora come conclusione vorrei aggiungere poche frasi sul perché san Paolo abbia scelto la Carità come il bene supremo.
É un perché degno di nota.
Eccolo in una parola: perché la Carità è durevole.
"La Carità - insiste san Paolo - non avrà mai fine"
Quindi san Paolo inizia un altro dei suoi mirabili elenchi di cose considerate grandi e le spiega una ad una.
Egli accenna alle cose che gli uomini pensavano dovessero durare e dimostra come siano tutte effimere, temporanee transitorie.
"Le profezie scompariranno".
Era la grande ambizione delle madri di quei tempi, che il loro ragazzo diventasse un profeta.
Da secoli Dio non aveva parlato per bocca di un profeta e a quei tempi il profeta era più grande del re.
Gli uomini aspettavano ansiosamente la venuta di un altro messaggero e pendevano dal suo labbro quando egli appariva, come dalla voce stessa di Dio.
San Paolo dice: "La Bibbia è piena di profezie.
Una dopo l'altra sono "scomparse", cioè essendosi avverate il loro compito si è esaurite ora non hanno più altro fine che quello di alimentare la fede dei credenti.
( Cfr. La cosa più grande del mondo di E Drummond )
Dobbiamo adorare Gesù Crocifisso e Risorto insieme agli angeli del Cielo, e ricorrere spesso a loro, che sono i nostri invisibili amici.
È in unione con loro, secondo la volontà del Padre, che si stabilisce il Regno di Dio: [ I profeti ] erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate … cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo ( 1 Pt 1,12 ).
C'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte ( Lc 15,10 ).
Egli manderà i suoi angeli …e raduneranno tutti i suoi eletti … ( Mt 24,31 ).
Oltre a questo però, Gesù ci chiede, come agli apostoli, di evangelizzare tutte le nazioni: Questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, … a tutte le genti ( Mt 24,14 ).
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo ( Mt 28,19 ).
Solo così si potrà stabilire il Regno di Dio sulla terra.