Cenacolo N° 160
9 novembre 2014
Dobbiamo combattere il nostro disgusto per la monotonia col non permettere ai nostri pensieri di spingersi nel futuro, perché la tentazione si fa più pesante nel prevedere che domani « sarà come oggi » e il giorno dopo « come il precedente ».
Gettiamoci piuttosto con tutta l'anima nel lavoro del momento presente, ricordandoci che sappiamo ben poco dell'avvenire, anzi non sappiamo nemmeno se l'avremo.
Viviamo giorno per giorno come se fosse l'ultimo.
Dio Padre vuole che sperimentiamo la monotonia nella vita, altrimenti ne sentiremmo troppo l'attaccamento.
È un modo suo di farci comprendere che abbiamo bisogno di Lui.
( Pro Sanctitate: Daniel Considine )
“Tu prenderai costantemente nelle Piaghe di Gesù di che pagare i debiti dei peccatori”.
“ Signore, se le mie opere sono niente,vi offro allora tutto ciò che vostro Figlio ha fatto e sofferto per noi”.