Cenacolo N° 167
28 dicembre 2014
Se volete sapere che grado avete raggiunto nella vostra vita spirituale, guardate che cosa sperate.
È una piccola grazia, oppure sono grazie immense?
Se riuscite a dire: « Dio è stato così meravigliosamente buono con me, che io spero di arrivare a sopportare la tale umiliazione per amor suo, o di vincere il mio carattere orribile, in modo che i miei amici, invece di chiamarmi un demonio, possano pensare che sono diventato un angelo », allora voi avete la vera speranza e siete molto vicini a Dio.
Perché domandargli piccole cose?
Vi darebbe più volentieri ciò che è magnifico, che ciò che è meschino.
La differenza tra un santo e una persona qualunque è che il santo ha di Dio idee ben più ampie.
( Pro Sanctitate: Daniel Considine )
“Bisogna affidare tutto alle mie divine Piaghe e per i loro meriti
lavorare alla salvezza delle anime”.