Cenacolo N° 173
8 febbraio 2015
Le sensazioni d'inquietudine, di scontento della vita spirituale;
l'impressione che non ho ancora afferrato quello che può riempire la mia vita;
il senso di vuoto e di superficialità nel mondo;
tutte queste impressioni, non vengono da me stesso e tanto meno dal demonio.
Sono « chiamate » di Dio.
Se questi pensieri prendono forma nel mio spirito vuol dire che Iddio vuole qualche cosa di più; vuole che io mi avvicini di più a lui, che io sia migliore.
Non parlo della vocazione religiosa, ma della chiamata ad una vita cristiana migliore.
( Pro Sanctitate: Daniel Considine )
“( Gli angeli ) non possono imitarvi.
Quanto a voi, occorre soprattutto contemplare le sofferenze di Gesù per conformarvi a Lui.”