Cenacolo N° 183
19 aprile 2015
Quando pensiamo che, ad ogni momento in cui viviamo, si ripete l'atto creativo di Dio Padre per noi; quando ricordiamo che Egli, ad ogni istante, mette nelle nostre mani quel dono senza prezzo che è la vita, non è molto il dire: « Mio Dio, ti ringrazio ».
Eppure, fra tanti discorsi, com'è raro qualcuno che parli in lode della tenera sopportazione del Signore!
Pensate, le sue creature giungono perfino a ritenerlo in difetto: Perché non mi dà maggiori grazie?
Perché non risponde ai desideri del mio cuore? ».
E poi ci meravigliamo se non andiamo avanti come dovremmo.
Che ingrate creature noi siamo!
Ognuno ha accuse da portare contro il Signore!
Persuadiamoci che Dio anela al nostro « grazie ».
Questa disposizione alla gratitudine ci dà una grande confidenza in Lui.
( Pro Sanctitate: Daniel Considine )