Cenacolo N° 197
26 luglio 2015
( San Pietro Crisologo )
Ascolta, il Signore che ti pirla, con misericordia: « Forse ti ricopre di confusione la gravità della, sofferenza, che mi hai inflitto.
Non avere timore!
Questa, croce non è un pungiglione per me, ma per la morte.
Questi chiodi non mi procurano tanto dolore, quanto imprimono più profondamente in me l'amore verso di te.
Queste ferite non mi fanno gemere, ma piuttosto fanno passare te all'interno della mia anima.
Il mio corpo pieno di dolorose contrazioni anziché accrescere la pena, allarga gli spazi del mio cuore per accoglierti.
Il mio sangue non è perduto per me, ma è donato in riscatto per te.
Vieni, dunque, accostati.
Sperimenta almeno la mia tenerezza che ricambia il male con il bene, le ingiurie con l'amore, ferite tanto grandi con un amore così immenso ».
( Pro Sanctitate: Daniel Considine )