Cenacolo N° 208
11 ottobre 2015
Molte difficoltà della vita spirituale sono, realmente, create da noi stessi.
Noi ci affanniamo e sembra, quasi, che sia una virtù essere impazienti con noi stessi.
La miglior maniera di ottenere qualche cosa dal Signore è quella di non tormentarsi.
Prendete le cose con calma e senza precipitazione.
I santi non divennero perfetti in un giorno; costò ad essi molto tempo il formare il loro carattere sul divino modello, e quale lavoro è tanto faticoso quanto quello sul proprio carattere?
Pure, i santi non erano impazienti; erano meravigliosamente lieti.
Non dicevano mai: « Non c'è speranza che io riesca a vincere questo … », come noi siamo tentati di dire.
Perché dire: « Non c'è speranza »?
Forse Dio non vi ama infinitamente?
« Non vi crucciate - Egli ci dice - lasciate che ci pensi io; servitemi, io mi prenderò cura di voi ».
( Pro Sanctitate: Daniel Considine )