Lettera N° 18

Torino, 1 settembre 2014

Rieccoci a riprendere con voi, carissimi Referenti e amici dell’Unione Catechisti, le consuete comunicazioni nell’ambito dei Cenacoli di adorazione e di evangelizzazione.

Il tempo delle vacanze, che penso che ognuno di voi l’abbia potuto trascorrere in serenità e amicizia, di cui tutti ne avvertiamo la necessità, vi abbia consentito un necessario sollievo nei ritmi intensi e stressanti della vita di oggi, e che vi abbia permesso di radicarvi ancora di più nella fede cristiana che ha plasmato e che tuttora plasma la vita di adoratori ed evangelizzatori che abbiamo intrapreso.

Dio e la Chiesa, continuamente invitano le persone di buona volontà, in modo particolare i battezzati, a testimoniare la propria fede, e ad essere degli adoratori e degli evangelizzatori dell’amore misericordioso di Dio.

Lo siamo?

Sono certo di sì, anche se penso che nessuno possa ritenere di essere in questo già perfetto … ma qualora qualcuno ritenesse di non esserlo ancora, potrà diventarlo, abbandonandosi come corpo morto nelle mani di Dio.

Conversione pastorale

“La proposta é vivere ad un livello superiore, e non con minore intensità, la propria intimità d’amore con Dio”.

“La vita si rafforza donandola e si indebolisce nell’isolamento e nell’agio; coloro che sfruttano di più le possibilità della vita sono quelli che lasciano la riva sicura e si affezionano alla missione di annunciare la vita agli altri”.

Quando la Chiesa chiama all’impegno evangelizzatore, non fa altro che indicare ai cristiani il vero fondamento della realizzazione personale: “Qui scopriamo un altra legge profonda della realtà: la vita cresce e matura nella misura che noi la doniamo per la vita degli altri.

La missione alla fin fine é questo”.

Di conseguenza un evangelizzatore non dovrebbe avere costantemente una faccia da funerale.

Ricuperiamo e accresciamo il fervore, “la dolce e confortante gioia di evangelizzare, anche quando occorre seminare nelle lacrime [ … ]

Possa il mondo del nostro tempo – che cerca ora nell’angoscia, ora nella speranza – ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati impazienti e ansiosi, ma da ministri del Vangelo la cui vita irradi fervore, che abbiamo, per primi, ricevuto in loro la gioia di Cristo”.

“Il sogno di papa Francesco é “una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini , gli stili, gli orari,il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale e per l’auto-preservazione”.

“Paolo VI invitò ad ampliare l’appello al rinnovamento, per esprimere con forza, che non si rivolgeva solo ai singoli individui, ma alla Chiesa intera.

“La Chiesa deve approfondire la coscienza di se stessa, meditare sul mistero che le è proprio …

Da questa illuminata ed operante coscienza deriva uno spontaneo desiderio di confrontare l’immagine ideale della Chiesa, quale Gesù Cristo vide, volle ed amò, come sua Sposa santa ed immacolata” ( Ef 5,27 ), e il volto reale, quale oggi la Chiesa presenta …

Deriva perciò un bisogno generoso e quasi impaziente di rinnovamento, di emendamento cioè dei difetti, che quella coscienza, allo specchio del modello che Cristo di sé ci lasciò, denuncia e rigetta.

La Misericordia, una virtù da conoscere

La misericordia è una virtù che in noi creature umane richiede umiltà in chi deve darla e umiltà in chi deve riceverla.

Chi infatti è orgoglioso, centrato in se stesso, chi è prepotente ed egoista non è misericordioso con nessuno.

Ma non é misericordioso anche chi, per orgoglio, non vuole riconoscere la propria miseria, le debolezze, i bisogni e i peccati … e non ritiene di meritare compassione, di essere aiutato, corretto, perdonato.

Per questo, la misericordia, é soprattutto virtù divina che cioè viene da Dio.

Misericordia vuol dire cuore, attenzione, amore, premura, zelo, solerzia per il misero, il povero il sofferente, il bisognoso.

Ma perché il misericordioso possa esercitare la misericordia, occorre che il miserando si riconosca tale e sia disposto ad essere aiutato.

Il che non sempre avviene, soprattutto quando si tratta di mali o di miserie dello spirito, come l’attaccamento a falsità e peccati.

Così, proprio chi avrebbe bisogno di convertirsi lancia accuse di invadenza, dispotismo, aggressività a chi sarebbe disposto a illuminarlo e correggerlo. ( Cfr con il Timone, gennaio 2014 )

Alla luce di tali profonde riflessioni - che completeremo in seguito – non consideriamo la misericordia come una verità conosciuta, acquisita e scontata; una verità che non ci sollecita più di tanto, avendo già conseguito quella santità pensata da Dio per noi, e in mancanza della quale faremo solo dell’attivismo che potrà narcotizzare - tranquillizzare la propria la coscienza, ma che in realtà sarà solo un buco nell’acqua.

Ripartire

Al termine delle vacanze, che nonostante le migliori intenzioni ha un po’ ridotto i nostri incontri, occorre intensificare l’impegno missionario, per poter riprendere con slancio l’annuncio, dell’amore misericordioso del Signore.

Questionario proposto nella zona di Torino prima delle vacanze

Non sono ancora pervenute, da parte di molti Referenti, le schede con la risposta, ad alcune domande riguardanti la propria volontà di continuare ad operare come Referente di uno o più Cenacoli o di interrompere tale apostolato.

Con tali domande ci si proponeva di conoscere su quanti e quali Referenti poter contare, allo scopo di migliorarne il servizio ed evitare un inutile dispendio economico inviando del materiale che finirà nella spazzatura.

Il motivo principale per cui molti Referenti non abbiano ancora risposto a detto questionario penso che dipenda soprattutto dalle minori comunicazioni, tra noi, in questo tempo estivo.

Per questo motivo, alla luce delle risposte pervenutemi, ho ritenuto opportuno di interrompere, a chi non mi ha ancora dato alcuna risposta, l’invio dei foglietti settimanali pur continuando ad inviare a tutti, come prima, le lettere bimestrali di comunione.

Mi auguro che tale sospensione possa essere solo transitoria perché non appena mi perverranno le attese risposte, sarà mia cura riprendere l’invio come prima quando mi venga confermato il desiderio di voler continuare ad operare come Referente.

Cenacoli Serali

Come già a suo tempo vi ho informati, abbiamo recentemente avviato dei Cenacoli mensili serali, da farsi alle ore 20,45 di ogni primo Venerdì del mese, esclusi i mesi di Luglio, Agosto e Settembre.

É stata presa questa decisione per venire incontro alle persone, che pur desiderandolo, non potevano mai partecipare ai nostri Cenacoli diurni, sopratutto, per motivi di lavoro.

Il primo di detti Cenacoli serali, introdotto da una ampia riflessione sul Tema: “Gesù ti ama”, si svolse nella chiesa parrocchiale delle Vallette, lo scorso 6 Giugno, con un soddisfacente partecipazione.

Il prossimo Cenacolo serale si farà venerdì 3 Ottobre, alla stessa ora.

L’incontro è aperto a tutti, anche ai residenti di altre zone della città.

Vi giunga carissimi il mio sincero grazie per la vostra generosa dedizione allo sviluppo dei Cenacoli ed i miei migliori ed affettuosi saluti.

Leandro Pierbattisti