Lettera N° 44
Torino, 1 marzo 2017
"Darò loro ( alle persone devote al mio cuore ) tutte le grazie necessarie al loro stato" ( lett. 141 )
" Porterò soccorso alle famiglie che si trovano in difficoltà e metterò pace nelle famiglie divise" ( lett. 15 e 131 )
" Li consolerò nelle loro afflizioni " ( lett. 141 )
" Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte" ( lett. 141 )
" spanderò abbondanti benedizioni sopra tutte le loro opere" ( lett. 141 )
" I peccatori troveranno nel mio cuore la fonte e l'oceano della misericordia" ( lett. 131 )
"Riporterò le comunità religiose e i singoli fedeli al loro primo fervore" ( lett. 141 e 132 )
" Le anime fervorose giungeranno in breve a grande perfezione" ( lett. 35 )
" Benedirò i luoghi dove l'immagine del mio sacro cuore verrà esposta e onorata" ( lett. 35 )
" A tutti coloro che lavoreranno per la salvezza delle anime darò il dono di commuovere i cuori più induriti " ( lett. 141 )
" Il nome di coloro che propagheranno la devozione al mio sacro cuore sarà scritto nel mio cuore e non ne verrà mai cancellato" ( Lett. 39,4 e 89 )
Infine la grande promessa: " Io ti prometto, nell'eccesso della misericordia del mio cuore, che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi la grazia della penitenza finale ( cioè la salvezza dell'anima )
" Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i sacramenti, e il mio cuore sarà loro asilo sicuro in quell'ora estrema "
La pratica dei primi venerdì, molto diffusa nei secoli successivi, ha conosciuto un grande sviluppo nel XX secolo, soprattutto per impulso dei papi Pio XI e Pio XII.
Di' agli uomini di amarmi!
Ricorda loro il mio Amore, il mio Cuore e la mia Croce.
Tu sei la mia sposa, allora sarai la mia sposa crocifissa.
Porterai la tua croce, ma io ti aiuterò.
Il mio Spirito d'amore la farà diventare leggera.
Con questo Spirito, la tua croce si farà più dolce.
L'amore darà le ali alla croce, L'Amore farà tutto.
Ama! … Io ho detto: là dove c'è Gesù, c'è la Croce.
Ti ho parlato della mia Croce.
Ma lascia che ti parli del mio Cuore.
Se trovi la Croce, trovi il mio Cuore, trovi il mio amore.
Croce e Cuore fanno una cosa sola, perché sulla Croce c'era anche il mio Cuore, e io stesso ho voluto che fosse trafitto da voi uomini, perché tutto il mondo lo sappia e in ogni tempo.
Il mio Cuore era attaccato sulla Croce, e da lui è uscito il mio amore per tutti gli uomini.
Oggi, per voi, il mio Cuore è nascosto nell'eucarestia, ed è sempre lo stesso della Croce.
Voi non l'avete visto sulla Croce, ma guardatelo con fede nell'ostia, là dove è sempre vivo e palpitante.
Perché nell'ostia, al contrario di ciò che fu sulla Croce, non si fermerà mai.
É vivo fino alla fine del mondo, in mezzo agli uomini; e nella vita eterna, voi lo vedrete sotto un altra forma.
Figlia mia, ama il mio cuore, vieni al mio Cuore, anche là, la Croce si nasconde … la Croce e il mio amore, poiché i due sono una cosa sola.
Dì al mondo di amarmi, dì al mondo di ricevermi, ma con rispetto e amore, perché io sono Dio.
Io sono il loro Dio, il loro Creatore, il loro Salvatore.
Un Dio crocifisso, ma un Dio d'amore, crocifisso per amore.
Ora vedi come la Croce è uno strumento d'amore.
Dì alle anime di ricevermi col mio amore e la mia Croce.
Ma che non temano affatto, poiché il mio amore è sempre più forte del peso della Croce.
Dio ci ama, lasciamoci amare da lui, Egli non è nè difficile nè inavvicinabile
Se immaginate Dio come difficile e inavvicinabile, se avrete paura di Lui e penserete che sia altèro o lontano da voi, voi non lo amerete.
Uno degli inganni del demonio, ogni volta che veniamo meno al più alto ideale, è quello di dirci: " tu non sei una di quelle anime elette chiamate ad amare Dio".
Voi invece dovete pensare a Lui come a uno che conosce la nostra povera e vile natura.
Egli sa che tutto vi sembra scipito e monotono e che vi sentite stanchi di far bene.
Ma questo passerà.
Nostro Signore non vi ha abbandonati.
Tenete duro e tutto tornerà a posto.
Credere che nostro Signore rinuncerà a noi, perché siamo infedeli, è assolutamente errato.
Non potremmo amare il Signore come dovremmo se pensiamo che Egli ci riserva rancore.
Ricordiamoci come trattava gli apostoli. ( Daniel Considine )
Ricordiamoci, carissimi, che il 25 marzo la Chiesa celebra la festa dell'Annunciazione del Signore impegniamoci, a nostra volta, a rispondere con prontezza, come ha fatto Lei, dicendo sempre di SI al Signore, qualunque cosa ci chieda, e prepariamoci a tale festa e alla vicina santa Pasqua ( Dom. 16 aprile ) con una buona confessione sacramentale e con una più intensa preghiera perché l'auspicato sviluppo dei Cenacoli non sia solo un pio desiderio, ma si traduca in un impegno a fare sempre solo e in tutto la volontà dell'amabilissimo nostro Signore.
In attesa di ritrovarci al Cenacolo serale di venerdì 3 marzo, che inizierà alle ore 19, prepariamoci gioiosi a questo importante incontro.
Vi giungano, carissimi i miei più cari e fraterni saluti
Leandro Pierbattisti