Lettera N°47
Torino, 1 giugno 2017
Il cuore di Gesù promette, in modo assoluto e senza restrizioni, che chi ha fatto bene la pratica dei primi nove venerdì non morrà in peccato mortale.
L'unica condizione, perché la pratica sia da considerarsi valida, è quella di ricevere nove sante Comunioni, cioè non sacrileghe, il primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi.
Per ricevere le Comunioni, ovviamente, occorre essere in grazia di Dio; chi non lo fosse deve prima confessarsi.
Le Comunioni devono essere fatte con le intenzioni del sacro cuore di Gesù, il quale desidera che gli uomini lo amino, lo conoscano e lo onorino.
Chi non esprime questa intenzione non adempie la condizione.
É bene chiarire, comunque, che se anche si esprimesse questa intenzione il primo dei nove venerdì e poi lo si dimenticasse nei mesi successivi, questo non invalida la pratica.
Le Comunioni devono essere ricevute nel primo venerdì del mese e non in un altro giorno della settimana.
Nessuno ha il diritto di cambiare giorno, neppure il confessore, e non si possono fare eccezioni neppure per gli ammalati; chi, anche in buona fede, cambiasse giorno, non ha adempiuto alla condizione.
Le Comunioni devono essere nove: la Comunione si riceve all'interno della santa Messa.
Solo chi in presenza di un grave impedimento ( ad esempio i malati e chi li assiste ) può ricevere la Comunione senza partecipare alla Messa e, solo in questo caso, la pratica resta valida.
Chi non avesse fatto tutte le nove Comunioni non ha adempiuto alla condizione.
Le Comunioni devono essere ricevute in mesi consecutivi, senza interruzione: chi ne tralasciasse anche solo una o smettesse anche dopo averne fatto otto, per qualsiasi motivo, anche il più giustificato, deve ricominciare daccapo.
La pratica dei primi venerdì del mese, come sappiamo, è una preziosa opportunità che il Signore ci offre per crescere e rimanere in comunione con Lui, sia nella vita terrena che nella vita futura dopo la morte.
Perché ne foste sufficientemente informati vi ho presentato, in questi ultimi mesi, anche questa pia pratica così che chi di voi lo desiderasse, possa liberamente aderirvi.
L'inizio di questa pia pratica può avvenire il primo venerdì di ogni mese dell'anno.
A voi che partecipate ai Cenacoli serali mensili, che si fanno sempre al primo venerdì di ogni mese, suggerirei di iniziare in uno di questi venerdì perché vi darebbe la possibilità di partecipare alle ore 18,30, prima dell'inizio del Cenacolo, alla S. Messa durante la quale potete ricevere l'eucarestia, come prescritto per la validità di tale pratica.
" Quando Israele era giovinetto, Io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me.
Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia, mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.
Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele?
Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione.
Io sono Dio e non uomo, sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira ( Daniel Considine; Osea )
Vi giungano, carissimi amici, i miei più cari ed affettuosi saluti, in attesa di rincontrarci al prossimo Cenacolo serale che faremo, dopo la pausa estiva, venerdì 6 ottobre 2017, come sempre alle ore 19.
Vi aspetto tutti, possibilmente insieme alle persone che avete o vorrete invitare.
Gesù attende, da noi, missionari del suo amore, che siamo perseveranti nell'estendere, anche in questo tempo di ferie, il suo amore, respingendo il rispetto umano o le scuse, spesso fasulle, suggerite dal Nemico che, per far fallire ogni nostra buona attività, ne ingigantisce le difficoltà, così da farci desistere da ogni impegno per il Signore.
Nei mesi di luglio, agosto e settembre saranno sospesi, come gli scorsi anni, i Cenacoli Serali, che riprenderemo, a Dio piacendo, il primo venerdì di ottobre 2017 che, come già detto, sarà il giorno 6, come sempre, con inizio alle ore 19.
Vi giungano, carissimi, con fraterno affetto, i miei migliori saluti e gli auguri più belii di buone, gioiose e serene vacanze.
Leandro Pierbattisti
Gesù a fra Leopoldo, 3 ottobre 1913 "Le anime che improvvisamente muoiono, vanno salve per le preghiere che si fanno nella santa Adorazione, guarda quanto è immensa la mia misericordia"