Fra Leopoldo e l'Unione: una strada non ancora compiuta

Riflessioni del Gruppo Piccola Fraternità dell'Unione.

Il Servo di Dio Fra Leopoldo, al secolo Luigi Musso, nasce nel 1850 e si consacra terziario francescano nel 1900.

È' un appassionato ed assetato di Gesù, che si pone costantemente ed umilmente in preghiera ai piedi della Croce.

Ma verso la fine del 1908 riceve un'effusione spirituale particolare che gli consentirà di raccogliere in un Diario diversi pensieri intimi denominati " Detti del Signore".

Egli difatti attesta "… ripeto di nuovo che lo Spirito del Signore è dentro di me, che coopera così; mi sento cose meravigliose che io stesso non posso spiegare, perché Divine, solo lo può la scienza di Dio, la sua potenza che tutto dirige sulle anime fortunate, che sono su questa terra e vivono soltanto per il grande amore a Dio Altissimo" ( 30.12.1908 ).

È del 3.4.1909 una conferma che si manifesta nel detto di Gesù Crocifisso: "… in te c'è lo spirito mio, del tuo Dio Gesù Crocifisso".

E ancora il 7.1.1913, da parte dell'Immacolata: "Sono i momenti, quando scrivi, in cui lo spirito del Signore regna sopra di te".

Fra Leopoldo è un innamorato di Gesù che già nel 1910 si sentiva interiormente dire: "… Più vai avanti nel mio amore, più ti farò conoscere la via da intraprendere" ( 14.1.1910).

Oggi, proprio a partire da questo detto, possiamo fare nostra una domanda: è forse compiuta la via da intraprendere?

Nei detti di un secolo fa, si legge: "Il mondo non ha più fede, e gli anziani sono molto duri a credere: c'è dunque grande necessità di prendere i giovanetti ancor puri, coi più anziani di buona volontà, e con la preghiera, col buon esempio, mettere il mio nome santissimo in grado degno di me, Dio altissimo, Redentore dell'umanità, Gesù Crocifisso". ( 1.7.1914 )

E oggi?

Non è forse necessario operare per concretizzare questo stesso richiamo ad evangelizzare le comunità e i territori?

Fra Leopoldo è uomo di profonda e semplice preghiera, nell'intimità giunge a comporre su impulso interiore una formula di Adorazione al Crocifisso che sarà affidata ai Fratelli delle Scuole Cristiane.

Alternando le preghiere vocali con l'orazione mentale più affettuosa, quasi senza accorgersene, compone, sotto la guida di Gesù Crocifisso, una nuova formula di preghiera col titolo: "Divozione a Gesù Crocifisso".

È qui il passaggio di testimone: "È mio desiderio che passi dai Fratelli delle Scuole Cristiane ciò che ho cooperato per mezzo tuo" ( 18.1.1915 ).

Fra Leopoldo è dunque un francescano che passa il testimone ad un Fratello delle Scuole Cristiane, Fr. Teodoreto Garberoglio, e a degli Educatori.

Lui, rinchiuso in una cella e dedicandosi a lavori umili, sceglie e discerne attraverso la volontà di Dio, comunicata nei "detti", di affidare il messaggio a degli evangelizzatori di vocazione.

E Dio cosa chiede?

Di accogliere il progetto dell'Ordine nascente, di amarlo intensamente e di promuovere l'Opera della santa "Adorazione" a Gesù Crocifisso.

"Lo Spirito di Dio regnerà sovrano sull'Ordine nascente, cantando, lavorando, lodando la gloria di Dio che tanto ci ha amati e ci ama immensamente" ( 2.9.1909 ).

"Quando l'Opera sarà compiuta, ogni giorno si invocherà lo Spirito Santo che venga a benedire" ( 18.1.1913 ).

"È proprio sopra la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane che è posto lo sguardo di Dio" ( 20.3.1914 ).

Fra Leopoldo, poco comunicatore e isolato dal mondo, mette il cuore del messaggio profetico nelle mani e nelle azioni dei Fratelli delle Scuole Cristiane ai quali viene dato il compito di trasmetterlo: "È mio desiderio che passi tutto dai Fratelli delle Scuole Cristiane, tutto ciò che ho operato per mezzo tuo.

Verrà un tempo non lontano in cui saranno pochi gli uomini, e la gioventù sarà educata dai Fratelli al mio amore" ( 24.1.1915 ).

Fra Leopoldo, umile e semplice, canale libero dai rumori del mondo, cielo al mondo, diventa trasmittente fedele delle intimità che Dio permette e ci conduce a "vedere le bellezze dell'Infinito" e i progetti che sono preparati per noi.

Ci è offerto attraverso di lui l'esempio di ciò a cui può condurre questa intimità di cammino e preghiera: l'Unione.

"La pia Unione l'ho posta nelle mani dei Fratelli, e fanno le cose bene" ( 23.1.1918 ).

"La pianta della pia Unione dei giovani e dell'Adorazione al SS. Crocifisso, voglio che rimanga dai Fratelli delle Scuole Cristiane" ( 6.3.1915 ).

Un Fratello delle Scuole Cristiane coglie l'invito e realizza l'Unione con il compito di evangelizzare il mondo attorno a lui.

La Chiesa ha poi voluto rendere stabile quella iniziativa proponendo la costituzione di uno dei primi Istituti Secolari, l'Unione Catechisti del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata.

Oggi il compito di evangelizzare, però, è per tutti.

Nel momento in cui l'Istituto Secolare è stato soppresso ( per l'anzianità e il ridotto numero dei membri effettivi, ma con l'augurio che il carisma perseveri in specifiche associazioni ) è ora che si riascoltino i Detti e gli inviti che sono stati affidati dal Terziario Francescano ai Fratelli delle Scuole Cristiane.

I tempi di Dio non sono i nostri ma le Sue promesse si realizzano sempre.

Fra Leopoldo è chiaro nei detti.

Lui, come trasmittente del volere soprannaturale, ha fatto tutto il possibile per veicolare nel mondo dell'educazione il messaggio e il progetto.

Fratel Teodoreto infatti l'ha colto e ha prodotto i frutti.

Noi, siamo stati e forse siamo ancora sordi e distratti nel non cogliere a sufficienza la potenza che deriva da un umile cuoco asceta?

Fra Leopoldo, ispirato dallo Spirito, ha proposto e confermato le intuizioni spirituali di Fratel Teodoreto e il modello, accolto e sviluppato in spirito di fede, ha dato realizzazione all'Unione Catechisti e per il bene del mondo, insieme ai Fratelli delle Scuole Cristiane, alle Case di Carità Arti e Mestieri e alla Messa del Povero.

Oggi, nel domandarci se la "via da intraprendere" sia ancora completamente da ripercorrere, non è forse più che mai necessario ripartire dall'Adorazione a Gesù Crocifisso e Risorto?

La speranza è sempre viva e se i Lasalliani sapranno accogliere il messaggio dell'intimità nell'Adorazione di Gesù Crocifisso e Risorto concorreranno alla gioia di vedere realizzata l'Unione, tanto voluta da Maria Santissima, nella loro vita e anche nelle Opere di Carità alle quali sono stati chiamati.

Roberto Bianco per PFU

Vetrata dell'istituto La Salle di Bogotà