Il Ven. Fr. Teodoreto animatore della Messa del Povero |
Fr. Teodoreto è il cofondatore della Messa del Povero, avendo collaborato e successivamente cogestito, con i Catechisti dell'Unione Lui fondata, da questa benemerita attività, realizzata dalle Figlie della Carità e da alcuni Sacerdoti ( come ampiamente documentato in occasione del centenario dell'Opera [ Le origini dell'Unione ] ).
Mediante l'impegno personale, e incaricando di tale servizio alcuni Catechisti, ha animato e condotto, sempre in collaborazione con le Suore, le varie attività e adempimenti dell'Opera, caratterizzandola anche con il carisma spirituale del suo Istituto lasalliano.
Si è così introdotta, quale emblema distintivo dell'Opera, l'Adorazione a Gesù Crocifisso, preghiera di apertura prima di ogni incontro comunitario per la Messa e per la Mensa, ad attestazione della viva fede e gratitudine per l'amore salvifico di Gesù: amore offertoci dal Padre nell'unione dello Spirito Santo, in comunione con i nostri poveri che serviamo.
La Vergine Immacolata è la Madre spirituale di ogni uomo, e perciò i nostri poveri, così bisognosi di affetto materno e di consolazione, devono sentirsi sotto la sua protezione, specialmente i più provati per malattia, solitudine, crisi familiari, emarginazione, immigrazione.
La riflessione sulle Piaghe di Gesù ha un carattere onnicomprensivo, come è attestato dalle intenzioni espresse nel corso della recita:
per la Chiesa,
per il Papa e l'Episcopato,
per i Sacerdoti, le Religiose e i Consacrati,
per il Laicato in tutta la ricchezza delle sue manifestazioni e con particolare riguardo alle Famiglie,
per l'unità dei Cristiani e dei credenti,
per chi non conosce Dio e il suo amore crocifisso,
per il suffragio dei defunti.
Il vincolo di fratellanza è per tutta l'umanità, affinchè ci sentiamo animati dalla fiamma del Cuore trafitto di Gesù, nella richiesta di perdono a Lui e ai fratelli, nel concedercelo reciprocamente, e nel conforto nella sofferenza.
Questa è la rapida e necessariamente superficiale sintesi della preghiera che recitiamo ogni domenica, quale premessa e preparazione alla reale ripresentazione della Mensa e sacrificio eucaristico officiato da Gesù il Giovedì santo, quale appunto è la santa Messa.
La recita dell'Adorazione precede altresì l'abbondante pranzo ristoratore che subito segue alla Messa, ed è l'anima interiore dell' assistenza diretta nelle necessità fisiche e – ove possibile – sociali degli Ospiti.
Sono note, e non mi soffermo, le prestazioni dei Volontari e dei Catechisti per le cure sanitarie, le visite agli ammalati ( e solidale impegno anche da parte di taluni poveri ospiti ) la toelettatura, l'assistenza in adempimenti burocratici, le gite, gli intrattenimenti festosi e altre simili iniziative per la serenità e il buon umore.
Ma da fr. Teodoreto scaturisce altresì la gestione, la formazione e la stessa continuità dell'Opera.
L'inserimento dei Fratelli delle Scuole Cristiane è avvenuto perché si sono dedicati alla Messa del Povero i Fratelli Assessori dell'Unione fondata da fr. Teodoreto, e tra questi ricordiamo in particolare fr. Gustavo, cui è appunto dovuta, come già rilevato, l'istituzione dei Volontari, l'attuazione del Centro Andrea e la strutturazione della Messa del Povero in Associazione, adempimenti effettuati in collaborazione di Roberto Bianco ed altri generosi operatori.
Ricorriamo alla intermediazione di fr. Teodoreto, e con Lui al suo Ispiratore, Fra Leopoldo Maria Musso, che nel suo Diario prevede e preconizza il servizio di carità per i Poveri ( come a più riprese attestato nelle nostre pubblicazioni, e su cui è fondato il nostro umile servizio ).