VIII stazione |
Costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, a portare la croce ( Mc 15,21 ).
Primo di una moltitudine di futuri discepoli, il Cireneo, uomo straniero, è costretto a portare la croce di Gesù fino al Golgota.
Silenziosamente entra nel dramma della passione e diventano vere per lui le parole del Maestro: « Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua » ( Mc 8,34 ).
Croce imposta dalla violenza; croce inflitta dagli avvenimenti; croce improvvisa che coglie, improvvisamente, quasi sempre, il cireneo.
Non c'è sicurezza alcuna nel seguire Gesù.
Non si sa quando termina la strada che sale, via crucis di molteplici incognite.
Unica è la speranza.
Nell'itinerario doloroso, i cirenei della vita non sono soli: il Figlio dell'uomo su cui si chinano o per cui si chinano, li accompagna verso la redenzione.
Gesù, sulle spalle del Cireneo, la tua croce; e sulle tue spalle, ormai libere, le croci di tutti gli uomini, di ieri, di oggi, di sempre.
Signore, ti preghiamo: tu in noi e noi in te; nella tua croce le nostre croci, perché uno sia il peso dell'umana fatica, uno l'amore che lo sostiene; uno il cammino del dolore che, nella fede e nella speranza, diviene, per tua grazia, sentiero di comunione e di pace.
Tu, Signore Gesù, vivi e regni nei secoli eterni.
R. Amen.