VI stazione |
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto.
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia … ( Is 53,2-3 ).
Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto"; il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto! ( Sal 27,8-9 ).
Nessun volto è più bello del tuo, Signore Gesù, che sei venuto a mostrarci lo splendore della gloria del Padre.
Eppure sulla via della croce, sfigurato dalla bruttezza dei nostri peccati, nemmeno d'uomo avevi più l'aspetto.
Fu lei, allora, a guardarti con lo sguardo del cuore; fu lei, la pia Veronica, ad asciugarti il volto insanguinato; e tu glielo donasti allora, impresso nel velo, pieno di fascino nel silente mistero.
Quel gesto di virile coraggio e femminile gentilezza fu come lo svelamento della tua identità, o Cristo, Figlio di Dio!
Nella nostra società in cui ogni puro e delicato sentimento è calpestato e fatto oggetto di volgarità e di disprezzo, la donna sia ancora e sempre, o Signore, un supplemento di grazia e di bontà, una sacra icona da cui irradia la tua divina, consolatrice bellezza.
Signore, dolce Volto di Servo sofferente, abbi di noi pietà.