IX stazione |
È bene per l'uomo portare il giogo fin dalla giovinezza.
Sieda costui solitario e resti in silenzio, poiché egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca, forse c'è ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni.
Poiché il Signore non rigetta mai …
Ma, se affligge, avrà anche pietà secondo la sua grande misericordia ( Lam 3,27-32 ).
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore ( Mt 11,28-29 ).
Signore Gesù, nello schianto della terza caduta riconosciamo il crollo delle nostre presunzioni.
Tu ci vuoi insegnare ad attendere la salvezza unicamente da Dio nostro Padre.
Il tuo silenzio di umiltà e il tuo mite patire ci fanno intuire il segreto della forza interiore che spinge avanti il tuo cammino di filiale obbedienza.
Possa questa tua forza d'amore comunicarsi al cuore di ogni uomo affranto sotto i colpi della prova, al cuore di ogni giovane ricaduto nel baratro dell'alienazione …
Venga spezzato il giogo di ogni schiavitù e, risollevati dal tuo perdono, tutti gli uomini possano ristorarsi alla fonte viva del tuo eterno Amore.
Gesù, nostra forza e nostra salvezza, abbi di noi pietà!