III stazione |
Dal libro del profeta Isaia 53,4-6
Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
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Alle origini Satana cadde dal cielo; cadde a causa della giusta sentenza del Creatore, contro il quale si era ribellato.
Quando gli riuscì di coinvolgere l'uomo nella sua ribellione, e il Creatore venne a salvare la discendenza di Adamo, allora si presentò per Satana la sua breve ora di trionfo, ed egli ne profittò fino in fondo.
Quando il Santo si fece uomo e fu in suo potere, Satana, nella sua malvagia volontà di vendetta, decise che, come lui era stato abbattuto dal braccio dell'Onnipotente, così a sua volta gli avrebbe inferto un duro colpo.
Per questo Gesù cade così presto a terra.
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O buon Signore, per questa tua prima caduta solleva dal peccato tutti noi, che siamo caduti così miseramente sotto il suo potere.
A te, Gesù, caduto sotto il peso della croce, la nostra lode e il nostro amore nei secoli.
Amen.