V stazione |
Dal Vangelo secondo Luca 23,26-27
Mentre lo conducevano via, presero un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui.
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Gesù avrebbe potuto portare la Croce da solo, se così avesse voluto; ma egli permette a Simone di aiutarlo, per ricordarci che dobbiamo prendere parte alle sue sofferenze e collaborare alla sua opera.
Il suo merito è infinito, eppure egli accetta che noi, suo popolo, aggiungiamo il nostro merito al suo.
La santità della beata Vergine, il sangue dei Martiri, le preghiere e le penitenze dei Santi, le opere buone di tutti i fedeli, prendono parte a quell'opera che, tuttavia, anche senza questi contributi umani sarebbe perfetta.
Egli ci salva con il suo sangue; ma ci salva anche attraverso di noi e con noi.
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Amato Signore, insegnaci a soffrire con te; fa' che soffrire per amor tuo sia dolce per noi, e santifica con i tuoi meriti ogni nostro patimento.
A te, Gesù, forza e sostegno dell'universo, ogni onore e gloria nei secoli senza fine.
Amen.