IV stazione |
Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
Quia per sanctam crucem tuam redemisti mundum.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: « Non hanno vino ».
E Gesù le rispose: « Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora ».
Sua madre disse ai servitori: « Qualsiasi cosa vi dica, fatela » ( Gv 2,3-5 ).
Quando penso a mia mamma, vedo il suo volto gentile, sento il calore dei suoi abbracci e mi rendo conto di tutto il suo amore per me.
Lei mi accompagna dappertutto, agli allenamenti di calcio, al corso di inglese e al catechismo la domenica mattina.
La sera, anche se è stanca, mi aiuta mentre faccio i compiti; e quando di notte ho degli incubi, si mette accanto a me, mi tranquillizza e aspetta che mi addormenti di nuovo.
Se ho un problema, un dubbio, o semplicemente dei brutti pensieri, lei è sempre disponibile ad ascoltarmi con il suo sorriso.
E nei momenti più brutti, non ho bisogno di dire parole, basta uno sguardo, lei capisce subito e mi aiuta a superare ogni sofferenza.
Gesù, rendici capaci di farci abbracciare da Maria nostra madre del Cielo.
Signore, Padre buono, concedici di incontrare lo sguardo amorevole di Maria, così che ciascuno di noi, libero dalla propria solitudine interiore, possa riposare nell'abbraccio materno di Colei che in Gesù ha abbracciato e amato ogni uomo.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
Quæ mærebat et dolebat
pia Mater, dum videbat
Nati pœnas incliti.