Introduzione

La realizzazione del Piano Pastorale della diocesi di Torino prevede la proposta di alcune iniziative straordinarie diversificate, in base alle età dei soggetti, per mettere in primo piano l'ambito della pastorale giovanile al fine di rilanciarla e rinnovarla in una prospettiva pienamente missionaria.

La Missione Giovani vuole quindi offrire un aiuto, proporre un rilancio e stimolare un ripensamento della pastorale giovanile delle parrocchie del distretto Sud della diocesi.

Le diverse iniziative straordinarie contengono alcuni elementi già definiti nel programma diocesano e proposti per tutte le parrocchie, mentre altre parti sono solo indicate in linea generale e lasciano alle singole realtà ecclesiali ampi spazi per la sperimentazione.

In questo modo la Missione Giovani può diventare un vero laboratorio di pastorale giovanile rinnovata.

La preparazione e la formazione degli operatori della Missione Giovani acquista così un'importanza fondamentale.

Questo tempo di preparazione va vissuto come momento costitutivo della missione e come servizio prezioso per un vero rinnovamento della nostra pastorale giovanile.

La fase di preparazione e di elaborazione della Missione Giovani, comporta un percorso scandito in alcune tappe per raggiungere altrettanti obiettivi:

descrivere e comprendere, nei loro elementi essenziali, le tipiche problematiche dei mondi giovanili con una particolare attenzione alle caratteristiche del territorio;

esaminare i problemi specifici della pastorale giovanile del territorio;

individuare alcune azioni straordinarie di evangelizzazione dei mondi giovanili, capaci di spingersi oltre gli spazi della parrocchia e di rivolgersi a tutti i giovani, "al fine di innescare un rinnovamento pastorale che aiuti a maturare quelle scelte necessarie e inderogabili per la crescita di comunità parrocchiali e di realtà ecclesiali" ( Costruire Insieme p. 67-68 ).

La Missione Giovani vuole concretamente rispondere alla sfida della secolarizzazione ridando "coraggio e fiducia alla pastorale quotidiana delle comunità parrocchiali, aiutandole a riscoprire la dimensione missionaria dell'evangelizzazione" ( C.I. p. 44 ).

Si tratta di considerare con uno sguardo di fede lo stesso fenomeno della secolarizzazione intendendolo come un segno dei tempi, non privo di rimandi positivi.

I variegati mondi giovanili, per alcuni tratti scristianizzati, non sono del tutto insensibili ai richiami e ai valori di fondo della fede cristiana.

La proposta e l'annuncio dell' "essenza del messaggio cristiano, da cui tutto deriva" ( C.I. p. 48 ) possono rispondere alle domande profonde di senso e di significato che molti giovani portano, riconoscendone le loro aspirazioni più autentiche che spesso esprimono in modi non convenzionali.

Il Cristo annunciato e testimoniato è ancora Colui che prende il cuore, emoziona e cambia la vita.

La traccia qui proposta è una prima testimonianza della attiva collaborazione tra gli Uffici pastorali del centro-diocesi e tra le diverse componenti del popolo di Dio: laici delle aggregazioni laicali, religiose, religiosi e sacerdoti diocesani.

Viene offerta come semplice strumento di lavoro per i gruppi zonali di formazione degli operatori della Missione Giovani.