|
Lo Spirito Santo nella Liturgia |
|
D 16 |
Confermazione |
Rif. |
Era bene per gli apostoli che Gesù li lasciasse. |
Solo lo Spirito promesso loro da Gesù poteva far dimenticare la tristezza, render forza e sicurezza, e « confermare » realmente la vittoria di Pasqua. |
Ciò che viene confermato nella « confermazione » è appunto questo. |
La venuta dello Spirito Santo, per gli apostoli come per tutti i cristiani, perfeziona e completa l'iniziazione battesimale. |
Il cristiano deve essere allora un testimone, poiché ha ricevuto lo Spirito con pienezza. |
Testi |
Rilievi |
Rif. |
|
Giovanni Battista annuncia un battesimo nello spirito e nel fuoco. |
Gv. parla di una rinascita nell'acqua e nello spirito. |
Questo deve certamente intendersi del battesimo propriamente detto. |
|
|
|
Gesù aveva annunciato e promesso un altro « Paraclito », che rivelerebbe ogni cosa e sarebbe testimone di Cristo: uno Spirito di forza per fare degli apostoli dei testimoni. |
|
|
Nella Pentecoste, il legame tra Spirito e fuoco è netto. |
Lo stesso della trasformazione degli apostoli e del loro coraggio. |
Il dono delle lingue è segno del nuovo mondo che capovolge l'antica Babele e riunisce i dispersi. |
È già il « principio » della salvezza annunciata a tutte le nazioni. |
|
|
Per i primi cristiani, è anormale separare il battesimo e lo Spirito. |
Di qui, l'imposizione delle mani |
|
che segue immediatamente il battesimo. |
Alcuni passi degli Atti sono difficili; Cornelio ha ricevuto lo Spirito Santo prima di essere battezzato. |
|
|
Lo Spirito, che ha risuscitato Cristo, fa di noi degli altri « Cristo »: il confermato riceve i doni dello Spirito, che erano posti sul Messia. |
|
|
|
Con il « dono celeste » dell'eucaristia, l'iniziazione cristiana è compiuta e fa dei fedeli i membri e i testimoni di uno stesso corpo sacerdotale. |
|