Tra le varie Sezioni dell'Unione |
B11-A3
La divozione del SS. Crocifisso, accolta con vera simpatia e con slancio consolante dagli allievi, non, tardò a dare benefici frutti di maggior serietà, di pietà, più sentita, di migliore spirito e di edificante frequenza alla SS. Comunione.
Sotto l'influsso della grazia di Dio si videro anime subire una salutare trasformazione e riscattare con una condotta irreprensibile un passato sterile in atti di virtù e in opere buone.
Sorse allora l'idea di formare in ciascuna classe il nucleo dei volenterosi e dei generosi che si sentivano disposti a vincolarsi con un regolamento e a promettere uno studio costante su se stessi per rendersi sempre più degni delle benedizioni e delle grazie di quel Gesù Crocifisso che doveva in avvenire essere la loro guida, il loro sostegno e il centro delle loro aspirazioni.
In tutte le classi, dalla quarta elementare alla terza tecnica ( le classi inferiori non partecipano se non alla divozione pubblica ), l'appello è stato coronato subito dai migliori risultati e l'elezione dei singoli consigli ha dimostrato ancora una volta che i ragazzi sono buoni giudici e che sanno rilevare nei loro compagni certe virtù in germe che talora nella massa si perdono e sfuggono all'occhio dell'insegnante.
Ciascun Fratello direttore di classe ha la cura diretta del suo gruppo, lo raduna periodicamente, lo istrada e lo coltiva con opportune riflessioni ed esortazioni proporzionate sempre all'indole, all'età e alla capacità.
Questa cura diretta costituisce un legame più intimo a doppio effetto, per il fatto che al bene personale si accoppia una benefica influenza, la quale irradia e trascina al bene.
È consolante il verificare gli sforzi e i sacrifici che i non ascritti al gruppo dei soci si impongono per rendersi degni dell'accettazione.
Nelle riunioni dei consigli vengono esaminate e discusse le domande degli aspiranti, e il parere dei consiglieri viene concretato in un verbale che è consegnato agli interessati.
Se qualcuno dei soci viene meno ai suoi doveri, previa deliberazione del Consiglio, è rimesso in prova o radiato dall'elenco.
In entrambi i casi ha luogo la riammissione se la punizione da buoni frutti.
Una volta il mese l'adunanza è generale: tutti i gruppi si trovano riuniti e ciascuno concorre meglio che può con recite, letture, canti religiosi a rendere attraente e proficuo il trattenimento.
Il Direttore, o chi presiede, riassume in ultimo i vari concetti svolti e vi aggiunge quello che la esperienza gli può suggerire di utile per il maggior bene.
Si è preferita questa forma a quella che sottrae i soci all'azione degli insegnanti, perché concorrono al profitto il costante contatto e la conoscenza che ciascuno ha del suo piccolo gruppo, e perché riesce più facile dirigere al bene generale della classe lo spirito di apostolato, che il regolamento consiglia agli iscritti alla Pia Unione.
Se il Direttore dei Soci è estraneo alle classi non può avere che un'influenza relativa, e l'opera, sua si limita alla durata delle singole riunioni, dopo le quali ciascuno segue la sua via senza una vigilanza diretta, assidua e paterna che aiuti e assicuri la perseveranza nei buoni propositi.
Per la recita delle preghiere alle cinque Piaghe non occorrono riunioni fuori classe, perché tutti gli alunni, inscritti o no, prendono parte alla recita pubblica della Divozione durante la Messa giornaliera.
Dai frutti ottenuti è lecito dedurre che la forma è buona.
Lo spettacolo di circa trecento allievi che tutte le domeniche si accostano all'altare per ricevere Gesù in Sacramento, costituisce una prova luminosa del lavoro che la grazia divina compie nelle anime.
I Fratelli anziani della Comunità verificano ogni giorno il miglioramento tangibile nell'andamento generale delle classi.
La disciplina riesce facile, i catechismi e le riflessioni sono ascoltati con attenzione consolante e con una docilità di spirito che ripaga largamente delle fatiche del ministero educativo.
Il libro preferito dai ragazzi, grandi e piccoli, è ormai il Vangelo che essi ascoltano con vera avidità e che studiano molto volentieri.
La divozione al SS. Crocifisso, che, apparentemente, ha dell'austero e del virile e si direbbe propria alle anime forti, generose e provate dal dolore, si è rivelata simpatica ai giovani, i quali molto più di quanto si potesse immaginare, sono sensibili agli spasimi del Redentore morente, e nella, loro ingenuità giustificano eloquentemente la compiacenza che Gesù dimostrava nel trovarsi attorniato da anime pure e da cuori che battono i palpiti dell'innocenza conservata o riacquistata.
Dopo che i giovani sono stati per cinque anni soci dell'Unione nelle sezioni allievi, al termine del corso tecnico passano a far parte della sezione ex-allievi.
Questi, oltre alle pratiche giornaliere prescritte dal Regolamento, hanno ogni settimana una riunione plenaria con istruzione adatta ai loro bisogni e alle loro condizioni di impiegati o di studenti.
Le domeniche e le altre feste prendono parte alle funzioni religiose con gli allievi e si accostano ai Ss. Sacramenti.
Partecipano alla riunione mensile degli allievi e portano anche loro il proprio contributo di letture e di canti.
Questa fusione reca non pochi vantaggi.
È una festicciola di famiglia in cui, come fratelli maggiori, trattando argomenti suffragati dall'esperienza della vita vissuta fuori dell'Istituto, in ambienti scettici per un laicismo di moda, indicano agli altri le vie sicure e li premuniscono contro ogni insidia del domani.
I più giovani alla loro volta vedendo in mezzo a loro un buon nucleo di ex-allievi buoni, animati dai migliori sentimenti e propositi, si incoraggiano e si convincono che le difficoltà dell'avvenire non sono insuperabili e che per ciascuna di esse c'è un preservativo e un rimedio.
A complemento di quanto sopra, si è stimato necessario aggiungere un'opera che, pur non essendo di carattere religioso, è di grandissimo giovamento per la perseveranza della gioventù studiosa.
Il suo nome di « Dopo scuola » ne dice lo scopo che è di assistere i giovani studenti ex-allievi nel disbrigo dei doveri di scuola e di toglierli dalle vie e dai ritrovi nelle ore libere dalle lezioni scolastiche.
Dalle ore 16,30 alle 19 tutti gli inscritti, assistiti da un Fratello, sono radunati in apposito locale e hanno a disposizione una biblioteca scientifico-letteraria come sussidio ai Testi delle diverse scuole, ed una di letture ameno-istruttive per occupare utilmente i tempi di svago ( la biblioteca è stata formata con spontanee offerte di oggetti che, messi in lotteria, hanno fornito i mezzi per l'acquisto di oltre cinquecento volumi ).
Le famiglie hanno accolto con entusiasmo la nuova istituzione e hanno manifestata la loro riconoscenza per il valido aiuto che i Fratelli porgono loro nell'opera delicata e difficile dell'educazione dei giovani alla soglia dell'età critica.
La triste visione di una gioventù che cresce lontana da Dio è monito eloquente agli educatori e specie ai religiosi chiamati alla vita dell'apostolato.
La società ex-allievi, per essere veramente proficua, non dev'essere ristretta agli studenti, ma deve essere aperta a tutti coloro che desiderano conservare i principi di vita cristiana appresi sui banchi delle nostre scuole.
Le differènze pero di età e di occupazione non consentono riunioni generali periodiche, o almeno le renderebbero difficili e di scarso frutto; conviene quindi che anche agli impossibilitati e ai lontani giunga la buona parola da quella fonte stessa da cui, negli anni addietro, scaturirono gli insegnamenti che li hanno fatti cristiani e cittadini onorati.
L'esistenza di un « Bollettino » che mensilmente si rechi a bussare alle menti e ai cuori e che porti nelle famiglie un buon pensiero, un ricordo dei tempi trascorsi e forse in parte dimenticati, è necessario complemento delle opere di gioventù presentemente esistenti nella Casa.
Il rivivere nuovamente i giorni di scuola, anche alla distanza di qualche lustro, può esser per molti un salutevole richiamo a quella fede che avevano, nei bei momenti, giurato di mantenere intatta, ma che è stata soffocata dal vortice delle passioni e dall'andazzo della vita mondana.
Ai Fratelli si apre un vasto campo; la messe abbonda, anzi aumenta ogni giorno più: benedica il Signore le iniziative, i disegni, i desideri di maggior bene e fecondi i sudori che spargono per il trionfo di Gesù Cristo nelle anime, nelle famiglie e nella società.
Ci rallegriamo vivamente coi membri dell'Unione del SS. Crocifisso e di Maria SS. Immacolata dell' Istituto « La Marmora » di Biella per i consolanti risultati ottenuti e desideriamo che il loro esempio sia imitato.
Riguardo pero all'ulteriore sviluppo della sopraddetta Unione, ricordiamo che per conservare l'unità di indirizzo dato da superiore istituzione, è necessario scegliere tra gli aspiranti alunni ed ex-alunni del SS. Crocifisso i soci catechisti, i quali debbono essere i collaboratori dei Fratelli delle Scuole Cristiane nell'opera importante del catechismo: e convocarli in adunanze settimanali distinte da quelle della società antichi allievi, la quale società pure adottando regolamenti accessibili a tutti, non deve neutralizzare l'opera speciale di quelle anime inclinate a una vita cristiana più intensa di apostolato, di riparazione e di fede.
Il Direttore