Lezione terza: Natura di Dio  

B14-A3

D. Chi è Dio?

R. Dio è l'Essere perfettissimo, Creatore e Signore del Cielo e della terra.

Osservazioni. - La prima parte di questa risposta è tutt'altro che facile, tanto più che, trovandosi nel catechismo breve, è rivolta a bambini di seconda e di terza elementare, pei quali è fatto tale ristretto del catechismo.

Occorre dunque che il catechista si studi di esser chiaro e proceda con, metodo.

A tal fine sono stampate in corsivo le parole che racchiudono i concetti da illustrarsi e che costituiscono la sostanza della risposta.

Tali concetti sono:

a ) quello dell'essere in genere, dell'essere divino in ispecie;

b ) il concetto della perfezione, dell'essere divino;

c ) come quest'essere abbia creato il mondo;

d ) il perché di questo mondo sia il padrone.

Compito del catechista è di trovare la via per dare ai fanciulli l'intelligenza di tali concetti; in ciò consiste la spiegazione del testo.

Chi credesse far consistere la lezione catechistica in una spiegazione letterale di vocaboli, dimostrerebbe di non avere il concetto vero della lezione.

La spiegazione letterale dei vocaboli costituisce un insegnamento astratto, spezzettato e molte volte anche povero di contenuto etico, perché non unificato da un concetto illuminativo; la risposta del catechismo è invece la sintesi di un pensiero che va prospettato prima intiero alla mente del fanciullo, poi analizzato e studiato a parte e raccolto in fine e ripresentato nuovamente in sintesi.

Questa sintesi potrà essere la risposta del testo che sì farà rileggere, dando dei vocaboli la spiegazione che risponda al concetto analizzato.

Ciò non toglie che qualche volta per entrare nel concetto sia necessario premettere la spiegazione del vocabolo, ma questa dovrà essere una lezione di introduzione, non di sostanza.

Materiale didattico

Può servire solo per la seconda parte della risposta, ed è la stessa carta figurativa della creazione del mondo adoperata nella lezione antecedente.

La lezione

1. L'essere in generale e l'Essere Divino.

Maestro. Se io domando a te: Chi è il tuo vicino?

Mi rispondi: È Pierino, il primo della scuola; e dici bene.

Se invece ti domando : Chi è Dio? Cosa mi rispondi? … Che mi risponde il catechismo?

Il catechismo risponde : Dio è l'Essere perfettissimo, Creatore e Signore del Cielo e della terra.

Analizziamo questa risposta incominciando dallo spiegarne la prima parte.

D. Che cosa vuoi dire: Dio è l'Essere?

R. Dio e l'Essere vuoi dire anzitutto che Dio esiste ( far ripetere ).

Maestro. Sta bene. Ora, dimmi un po':

D. Esisti tu? …

Dunque sei un essere.

D. Esistono i tuoi compagni? …

Sono esseri anche loro.

D. Esistono il tuo babbo, la tua mamma, i tuoi fratelli? …

Sono tutti esseri.

D. Dunque che cosa vuoi dire in primo luogo che Dio è l'Essere? …

Benone!

D. Dimmi ancora: l'animale è un essere? … Perche? …

È un essere anche la pianta? Perché? …

Quale dei due è più nobile? Più nobile dell'animale chi è? …

Chi è ancora più nobile dell'uomo? …

Orbene, Dio è un essere più nobile della pianta, dell'animale, dell'uomo e dell'Angelo; è l'Essere più nobile che esista: è l'Essere Divino.

Ancora:

D. Da quanto tempo esisti tu? …

Ebbene, Dio era prima di tè.

D. Da quanto tempo esiste tuo padre? …

Dio era prima di tuo padre.

D. Dio era anche prima di tutto il mondo? …

D. Perché Dio era prima del mondo?

R. Perché o Lui che l'ha creato ( far ripetere ).

D. C'era qualcuno prima di Dio?

R. No, perché Egli è il primo; l'Essere che ha sempre esistito, l'Essere necessario.

Maestro. Hai detto che Dio è l'Essere necessario; perché?

R. Perché se non fosse stato eternamente Iddio, non ci poteva essere il mondo che Lui ha creato ( far ripetere ).

Maestro. Giustissimo! Per creare il mondo bisognava che Dio esistesse prima.

E come prima di Dio non ci fu nessuno, Dio dovette sempre esistere.

Vedete, la parola essere suppone la continua esistenza: noi oggi siamo esseri perché esistiamo; ma fra cent'anni non esisteremo più sulla terra e allora non ci conteranno più come esseri.

Il mondo è diventato un essere da quando Iddio lo creò; ma quando alla fine sarà distrutto non sarà più un essere.

Ora dinanzi a questa sparizione dell'uomo e del mondo, Dio solo resta sempre: Egli solo è l'Essere perché sempre ha vita.

2. - Le qualità dell'Essere Divino.

Maestro. Poco fa mi hai detto che il tuo vicino è Pierino; ma non ti sei fermato lì, hai soggiunto che è il primo della scuola e ciò per non confonderlo con quell'altro Pierino, che non è il primo.

Così il catechismo non si ferma alla parola essere, ma va avanti e dice l'essere perfettissimo.

D. Che cosa vuoi dire adunque questa parola perfettissimo?

Ve la spiego io con dei paragoni.

Avete visto come erano belli i bambini della prima Comunione in quei loro abiti nuovi e col loro nastro bianco al braccio?

Ebbene, gli Angeli sono più belli di loro, e Dio più bello dì tutti gli Angeli: più bello di Dio non c'è nessuno.

La vostra mamma è buona, n'è vero?

Ebbene la Madonna è più buona della vostra mamma, e Dio più buono della Madonna: più buono di Dio non c'è nessuno.

Voi, benché piccoli, sapete qualche cosa, ma gli adulti ne sanno più di voi; Dio sa più di voi, di tutti gli uomini e degli Angeli insieme: Dio sa tutto.

Voi, perché piccoli, non riuscite a trasportare un tavolino un po' grosso; un uomo ben robusto prende una tavola e la, porta lontano: Dio trasporta anche le montagne, sostiene i mondi e li fa roteare: Dio può tutto: Egli è onnipotente.

Dio e, dunque più bello, più buono, più sapiente, più potente di tutti gli uomini, di tutti gli Angeli e di tutti i Santi: Egli è più perfetto di tutti.

Ancora:

La rosa e bella, n'è vero? Ma ha le spine che pungono; e le spine sono una brutta cosa.

Anche il sole è molto bello; ma a chi lo guarda acceca la vista.

Vi sono dei bambini tanto belli, ma che hanno dei capricci che li rendono brutti.

Tutte le cose di questo mondo hanno del bello e del brutto; del buono e del cattivo: Dio solo è tutto bello e tutto buono; sempre bello e sempre buono.

Dio è perfetto in tutto, perché non ha imperfezioni cioè niente di brutto o di cattivo ( far ripetere ).

Ma Dio è tanto perfetto che non possiamo capire fin dove arriva la sua perfezione; perciò noi diciamo che e perfettissimo o perfetto all'infinito o anche infinitamente perfetto.

D. Possiamo noi conoscere fin dove arrivano le perfezioni di Dio? …

Perciò noi diciamo che Egli è …

Anche il catechismo spiega che cosa significa perfettissimo.

Leggi un po' tu, Pierino, la domanda terza.

D. Che significa Perfettissimo?

R. Perfettissimo significa che in Dio é ogni perfezione, senza difetto e senza limiti, ossia che Egli è potenza, sapienza e bontà infinita.

Maestro. Avete capito? Perfettissimo significa che in Dio è ogni perfezione, cioè tutte le buone qualità, senza difetti ossia mancanza di buone qualità, nel senso che ha tutte le qualità buone e nessuna cattiva.

Perciò si dice che Egli è potenza, sapienza e bontà senza limiti cioè infinita.

Chiedere, a scopo di accertamento, il significato delle parole: in Dio è ogni perfezione; perfezione senza difetto e senza limiti.

3. - Dio creatore dell'universo.

Maestro. Siamo arrivati alla terza parte della risposta.

Questa è assai più facile e la capite da voi, anche perché vi è stata spiegata nella lezione di ieri.

Analizziamola tuttavia, brevemente insieme.

Dio, ci dice il catechismo, è non solo l'Essere perfettissimo; ma anche il creatore e signore del cielo e della terra.

Ora ditemi un po': Perché si dice che Dio è creatore del cielo e della terra?

R. Si dice che Dio è creatore del cielo e della terra, perché ha creato l'uno e l'altra.

D. E che cosa vuoi dire che li ha creati?

R. Vuoi dire che li ha fatti.

D. Ha Egli adoperato qualche cosa per creare il cielo e la terra?

R. No, per creare il cielo e la terra e tutte le cose non si è servito di niente.

Maestro. Sicuro; ed è precisamente quello che significa la parola creare.

Creare, vedete, vuoi dire trarre dal nulla; e il Signore ha appunto cavato dal nulla il cielo e la terra: Egli parlò, e i cieli si distesero in alto, e la terra apparve quale noi la vediamo.

Ricordate il racconto della creazione che vi ho fatto ieri?

Qui il catechista interroga sull'opera delle sette giornate esposta nella lezione precedente e poi soggiunge:

D. Se il mondo è stato creato da Dio, di chi è il mondo? …

Maestro. Dio dunque ne è il padrone ossia il Signore, che vuoi dire la stessa cosa.

D. Chi e dunque Signore o padrone del mondo? …

D. Perché Dio ne è il Signore o padrone? …

D. Dio è padrone anche di noi? …

D. Perché? …

Maestro. Dunque se Dio è nostro padrone noi dobbiamo essere suoi servitori riconoscenti e amorosi: riconoscenti perché Egli ci ha creati e ci conserva giornalmente in vita; amorosi perché oltre a conservarci in vita ci da la sua grazia per renderci buoni e ci prepara il paradiso, dove noi lo vedremo in tutta la sua bellezza e gusteremo la sua infinita bontà.

Ora per ottenere da Dio nostro padre la grazia di amarlo sempre, di servirlo fedelmente e di meritare il paradiso; diremo, prima di uscire e con molta divozione, il Padre nostro …

Epilogo e chiusa

Stasera abbiamo imparato una grande verità: abbiamo visto che Dio è …

Sì, che Dio è l'Essere perfettissimo, il quale ha creato il cielo e la terra e che perciò ne è il Signore o padrone.

Abbiamo pure visto che cosa vuoi dire essere Iddio perfettissimo, e come ciò significhi essere in Lui tutte le buone qualità senza difetti e senza limitazioni; essere Lui cioè potenza, sapienza e bontà infinita.

Orbene con quello che avete, imparato stasera, potete dire di saperne più di certi filosofi dell'antichità.

Volete sapere infatti quel che capitò a uno di questi filosofi chiamato Simonide, da tutti ritenuto sapiente?

Sentite: egli abitava in una città della Sicilia; e un giorno il suo re, Gerone, lo fece chiamare e gli disse: « Tu, che sei uomo sapiente, devi dirmi chi è Dio ».

Il filosofo lo guardò un po' impensierito; poi raccoltosi un momento; « Datemi, o Sire », esclamò « un giorno di tempo per riflettere e io vi dirò chi è Dio ».

Ebbe il tempo domandato, ma dovette con sua confusione, ritornare il giorno dopo senza aver potuto formulare la risposta.

Chiese allora al sovrano una intiera settimana di tempo, ma nonostante il buon volere e lo studio intenso non riuscì neppure al termine della settimana a comprendere chi fosse Dio.

Ritornato allora dal suo signore: « Sire » gli disse, « Voi mi chiamate sapiente; eppure con tutto il mio sapere, non riesco a dirvi chi sia Iddio; Dio è un essere così grande, che nessuna intelligenza umana può misurarlo e definirlo ».

Orbene, quello che i filosofi non seppero trovare, voi l'apprendete da questo piccolo libro chiamato catechismo; voi l'imparate dalla spiegazione che vi faccio ogni sera.

Imparate adunque ad apprezzare il catechismo; quello che voi apprendete in queste lezioni, è un rifornimento spirituale che vi serve di lume e di forza per il governo di tutta la vita.

Credetelo, o miei bambini, che quello che imparate in queste lezioni di catechismo è tanta forza di verità che vi aiuterà a star lontani dall'errore e dalle cadute.

Ora recitiamo il Padre nostro promesso, perché Dio ci aiuti a conoscerlo sempre meglio, ad amarlo come nostro padre, a servirlo bene per meritare il paradiso.