L'Eternità di Dio

B39-A7

Esposizione: Ho visto un magnifico palazzo saldo, robusto; e ho esclamato: è eterno!

D. Che ho voluto dire con la parola: quel palazzo e eterno?

R. Che non cadrà mai.

D. Non cadrà mai davvero? …

Esposiz. Eh! vi sono stati palazzi più saldi e robusti di quello che ho veduto; eppure col tempo sono caduti, e non resta di essi che un mucchio di rovine,

D. È dunque eterno il palazzo che ho veduto?

Esposiz. Sono stato in montagna. Che colossi le montagne! Che fianchi giganteschi e robusti!

Quelle sì che sono ben fondate, quelle non cadranno mai: sono veramente eterne!

D. Sono eterne davvero le montagne? …

Esposiz. Ma le montagne sono in questo mondo; e il mondo, assicura il Signore, deve finire.

Dunque quando finirà il mondo, finiranno anche le montagne, le quali non sono perciò eterne.

D. Sono dunque eterne le montagne? …

D. E il mondo che le contiene è eterno? …

Esposiz. Gli angeli -, avete sentito parlare degli angeli? - ebbene gli angeli, creati da Dio, non morranno mai.

Le nostre anime, create da Dio, non morranno mai ( e anche i nostri corpi che pure morranno, quando, dopo il Giudizio Universale saranno uniti alle nostre anime, non morranno più ).

D. Siamo eterni noi? …

D. E gli angeli sono eterni? …

Esposiz. Per essere eterni non basta non morire mai, bisogna essere vissuti sempre.

D. Da quanti anni vivi tu?

R. Da sette anni.

Esposiz. Dunque non sei eterno, perché otto anni fa non vivevi.

Io vivo da 75 anni, la mia anima, una volta creata da Dio, vivrà sempre; ma il mio corpo morrà presto per risuscitare dopo il Giudizio Universale.

D. Sono io eterno? …

Esposiz. Non sono eterno, poiché 76 anni fa io non ero.

Adamo è il primo uomo che fu sulla terra; egli fu creato circa 6000 anni fa: prima di lui non c'era stato nessun uomo.

La sua anima da quando fu creata, visse, vive e vivrà sempre: nel limbo prima dell'Ascensione di G. Cristo, in paradiso dopo l'Ascensione.

D. È eterno Adamo?

Esposiz. No, perché 6001 anno fa non era.

Gli angeli furono creati prima di Adamo, e vivranno sempre.

D. Sono eterni gli angeli? …

Esposiz. No, perché furono creati, e prima di essere creati non erano.

Dio solo è eterno, perché non fu creato da nessuno: egli è sempre stato e sempre sarà.

D. Dunque, perché Dio è eterno?

R. Perché Dio è sempre stato e sempre sarà.

Esposiz. Eccovi spiegato il testo del catechismo.

Il Catechismo domanda: Dio è sempre stato?

E risponde: Dio è sempre stato e sempre sarà, perché è l'Eterno.

Noi invece abbiamo domandato: Perché Dio è eterno?

E abbiamo risposto: Perché Dio è sempre stato e sempre sarà.

La spiegazione é dunque intiera.

Riepilogo.

Esposiz. Vediamo ora di riepilogare questa prima spiegazione:

D. Che cosa vuoi dire che Dio è sempre stato?

R. Vuol dire che è sempre vissuto, ( far ripetere )

D. Che vuol dire che sempre sarà?

R. Vuol dire che vivrà sempre e non morrà mai. ( idem )

D. Gli angeli sono sempre stati?

R. No, furono creati, ( idem )

D. Vivranno sempre gli angeli?

R. Sì perché lo vuole Iddio. ( idem )

D. Sono dunque eterni gli angeli? …

D. Perché non sono eterni? …

D. E l'uomo è eterno? …

D. È eterno il mondo? …

D. Chi solo è eterno? …

R. Solo Iddio.

III. L'onniscienza di Dio.

Esposiz. Onniscienza! Che parola difficile? Cosa vorrà mai significare questa parola onniscienza?

Quando, sarete più grandi e studierete il latino, conoscerete allora che il vocabolo onniscienza si compone di due parole.

Oh sono molti sapete i nomi composti di due parole: Giancarlo, ad esempio, ( scomporlo ) pettirosso, parafulmine ed altri ancora.

Ma in onniscienza le due parole non sono italiane, ma latine; cioè: omnis che vuoi dire tutto ( far ripetere ) e scientia che significa sapere.

Dunque onniscienza vuoi dire saper tutto.

D. Che significa onniscienza? …

D. Che vuol dire che Dio è onnisciente?

D. Ma Dio sa tutto davvero?

R. Sì, Dio sa tutto, anche i nostri pensieri.

D. Come mai Dio può conoscere i nostri pensieri?

D. Potete voi sapere quello che pensò io, adesso? …

D. Posso io conoscere quello, che pensate voi? …

D. E come Iddio può conoscere i nostri pensieri? …

Esposiz. Ve lo spiego io. Noi pensiamo con l'intelligenza, n'è vero?

Ma chi ce l'ha data l'intelligenza?

R. Iddio.

Esposiz. Dunque, Dio vede tutti i pensieri che sono nella nostra intelligenza, perché l'ha creata Lui, la nostra intelligenza, Lui l'ha fatta.

Quando un uomo ha fatto una macchina e la mette in moto, vede con l'intelletto come funzionano le parti interne della sua macchina; così è dì Dio, vede nella nostra intelligenza tutti i pensieri che noi abbiamo.

Racconto storico. - Volete che vi racconti come Dio vede anche i nostri pensieri?

Sentite: Gesù era stato accolto in una casa della città di Cafarnao.

Saputo i Cafarnaiti che Gesù era in quella casa, vi si recarono numerosi per vederlo e udirlo.

E mentre Gesù predicava loro, giunsero quattro uomini che gli posero davanti un paralitico, perché lo guarisse.

Gesù vista la loro fede, disse al paralitico: « Figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati ».

Erano colà seduti alcuni Scribi i quali, udito che Gesù rimetteva i peccati, si sentirono punti dall'invidia, perché non volevano ammettere che Gesù fosse Dio; e dissero dentro di sé: « Perché parla così? Costui bestemmia.

Chi può rimettere i peccati se non Dio solo? »

Ma Gesù avendo subito conosciuto quello che essi pensavano, disse loro: « Perché pensate così male nei vostri cuori?

Che? è più facile dire al paralitico: Ti sono rimessi i tuoi peccati, oppure dire: Alzati, prendi il tuo letto e cammina?

Ora, affinchè sappiate che il Figliuol dell'uomo ha potere in terra di rimettere i peccati.

Dico: a te, levati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa ».

E l'infermo si alzò subito e prese il suo letto, se n'andò a vista di ognuno.

Questo miracolo e la lettura del pensiero interiore stupirono i presenti, che glorificarono Dio, dicendo: Non abbiamo mai vedute cose come queste.

Riflessione morale. - Vedete dunque che Iddio conosce i nostri pensieri?

Ora questo c'insegna che quando noi pensiamo a Lui con la preghiera e con l'amore, egli lo vede, ne è contento e ce ne prepara la ricompensa.

Dobbiamo quindi avere sempre pensieri buoni nella mente, non mai pensieri cattivi, che sarebbero veduti da Dio e ne sentirebbe dispiacere.

D. Vede dunque Iddio i nostri pensieri? …

D. Se noi amiamo Dio nel nostro cuore, se pensiamo a Lui; lo vede? …

Ne è contento?

D. Se abbiamo in mente pensieri cattivi, lo viene a conoscere il Signore? …

Ne è contento?

Conclusione

Dio dunque conosce ogni cosa, vede anche i nostri pensieri: dite ciascuno a Dio dentro di voi: che gli volete bene, diteglielo proprio col cuore e gli farete piacere.

Intanto noi chiuderemo questo catechismo con la preghiera « Padre nostro », così penseremo a Lui come a nostro padre, lo loderemo e gli domanderemo il suo aiuto, le sue grazie. ( Recitazione a voce alta del Padre nostro ).