Gesù nostro modello

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Leggiamo che Seneca scrivesse a Lucullio: « Dobbiamo sceglierci un uomo di bontà singolare e vivere di poi come se egli osservasse attentamente e sempre ogni nostra azione ».

E aggiungeva: « Beato colui che ha tanto rispetto ad uno, che al solo rammentarlo si rimetta di subito al bene ».

Voce della filosofia pagana, voce profondamente umana … tanto è vero che l'uomo, nel suo smarrimento morale, ha il desiderio di cercarsi un ideale puro di vita e di mirarvi costantemente per appagare la coscienza con una sicura regola di condotta.

Noi cristiani, noi Catechisti e Associati alla Pia Unione possiamo quindi stimarci più che felici di avere un divino modello per ogni circostanza, triste o lieta della vita.

Questo modello è Gesù.

Pronunciamolo con entusiasmo, con fede, con fuoco questo nome e sempre unito alla parola che a noi dice più che un poema: « Gesù nostro Modello ».

Per comprendere questo infinito nostro « Modello », apriamo il Vangelo.

In questo piccolo e grande Libro troveremo tutti gli esempi di cui l'anima abbisogna oggi, domani e sempre e in tutte le contingenze della vita.

« La turba assetata di verità » leggiamo nel libro divino « lo seguiva dovunque andasse, e lo chiamava « Maestro, Maestro buono ».

Però Gesù non solo disse di essere Maestro, ma si affermò l'unico Maestro, l'unico Modello, di ogni perfezione.

Leggiamo, in S. Matteo che Egli « bene omnia fecis ».

Sì, la sua vita fu esempio per ogni categoria di persone; Egli disseminò a piene mani per tutte le generazioni umane, per i più diversi cieli e le epoche più lontane, puri esempi di santità,. di. immortalità.

Chiedeva un Vescovo polacco al Papa delle reliquie per la sua cattedrale di Varsavia; a lui il Pontefice rispondeva: « Abbassatevi e raccogliete da terra; tutto il vostro suolo è una reliquia ».

Grande parola! … ma come il suolo polacco, intriso del sangue di martiri, è un poco ogni parte del mondo cattolico per la santità di cui Gesù l'ha improntato.

« Quando sarò levato in alto, trarrò tutti a me … »: tutti gli uomini purificati dalle passioni; tutte le anime deterse dalla colpa, consolate nelle angosce, rischiarate nel dubbio.

Compresa della generosità di queste divine largizioni, dica l'anima nostra: « Grazie, Gesù, che volesti nell'infinita tua bontà presentarti modello agli uomini in ogni tempo e luogo; grazie perché volesti essere modello ai ricchi e ai poveri, alle arche della scienza come all'oscuro idiota ».