Posta militare |
B96-A5
Spett.le. Direzione della « Casa di Carità Arti Mestieri »
Come mio dovere vengo a voi, essendo da vostro allievo passato a far parte del Regio Esercito.
Sono l'allievo Sperandio Giuseppe della Classe 3a A Festiva, e sono orgoglioso di appartenere all'Arma del Genio in qualità di Telegrafista e di servire in un momento particolarmente importante la Patria.
Mi ritornano sempre davanti i bei giorni passati a casa e alla Scuola in mezzo a tanti compagni.
A dire la verità mi è dispiaciuto moltissimo non poter finire l'anno scolastico con tanto impegno incominciato, l'avrei portato a termine sicuramente come i due anni precedenti.
Spero di poter tornare a casa in buona salute, che è la prima cosa che pregando chiedo a Nostro Signore, e poi vorrà dire che tutto passerà.
Qui tanto per il mangiare quanto per i comandanti sono tutti buoni, anzi sono quasi dei secondi padri, tanto che mi sembra di essere in famiglia.
L'allegria non manca, e a questo hanno provveduto i nostri ufficiali, mandando a casa a prendere gli strumenti chi realmente fosse stato in grado di suonare, formando così una piccola orchestra che ci tiene in buon umore alla sera prima del silenzio.
Termino il mio scritto portando agli Insegnanti e ai miei compagni i miei più sinceri saluti ed i miei più sentiti auguri.
Vostro allievo Sperandio Giuseppe
Favria Canavese, li 30-1-41.