Messa del Povero |
B113-A9
Opera di redenzione dei Mendicanti
19 maggio, ore 10.
Insolita animazione nel cortile del Ricovero di Via Moncrivello.
Uomini e ragazzi s'affaccendono ad ultimare la disposizione di banchi attorno ad un piccolo altare, allestito con cura verso il fondo del cortile.
Suore e Catechisti richiamano grandi e piccoli, spostano sedie, danno ordini.
Vecchi, donne e fanciulli osservano e commentano compiaciuti l'insolito trambusto; visetti ridenti, grembiulini e veli bianchi appaiono e scompaiono, improvvisi, nel vano delle porte, tra risate e trilli graziosi.
C'è aria di festa, intorno!
Un momento nuovo e solenne sta per compiersi: fervente è, in tutti, l'irrequieta ansia dell'attesa.
Quasi improvvisa giunge la macchina che reca a bordo l'Ecc. Mons. Mazzini.
Dopo il primo momento d'incertezza, grandi e piccoli l'attorniano e, tra il plauso generale, l'austera Figura benedicente, tutta porpora nel sole radioso è in mezzo ad essi.
Ristabilito silenzio ed ordine l'altare è presto circondato dai fanciulli bianco - vestiti e dai numerosi ospiti del ricovero.
I primi attendono, trepidi, la discesa del Santo Spirito nei loro cuori; i secondi, assistono commossi, lo svolgersi dell'insolita funzione.
Nel cortile silenzioso s'eleva la voce suadente e paterna di S. E., che illustra abilmente l'importanza del Sacramento.
La Sua Parola è di pace e d'amore, e nella semplice serenità del luogo, quell'insieme di candore, di testine ricciute e volti rugosi, di pupille luminose sull'innocenza della vita e di teste canute e corpi stanchi, offrono, già, commovente spettacolo di umana, fraterna concordia.
Funzione riuscitissima nella sua semplicità ricca di religioso significato e, certo, densa di commozione e di nostalgici ricordi, che, in questa prima giornata di sole, ha appagato l'attesa di quanti la desideravano, e premiato la paziente preparazione ai bambini, svolta in modo particolare dai Fratelli delle Scuole Cristiane, dal Cappellano D. Arbinolo che con insolita abnegazione divide la sua vita con quella dei ricoverati.