Di paese in paese |
B127-A10
- La peregrinano Mariae o Visitatio Mariae, la visita di Maria, come c'insegna a dire la Santità del Padre Pio XII con espressione più intima ed affettuosa, si compì nella Svizzera Ticinese dal marzo al luglio del 1949, da Chiasso per la delimitazione del Gottardo a Locarno, con tale solenne festosità e sopra tutto con tali frutti spirituali da incidere nei cuori indelebile ricordo di poesia e di bontà.
Fu la Madonna del Sasso, acclamata Regina del Canton Ticino, che percorse allora, benedicente, tutto il pittoresco territorio del suo stato, per laghi, valli e monti.
Ma di tutto quel felice periodo di visita Mariana il fatto che più mi parlò al cuore - ed il ricordo mi intenerisce ancora - è un biglietto deposto da mano di donna nell'urna delle Consacrazioni personali al Cuore Immacolato di Maria, nella chiesa d'un villaggio montano.
Eccone il testo:
« Dò in questo giorno e per sempre alla cara Madonna del Sasso pellegrina tutta la riconoscenza, tutto il grazie possibile per la sua visita nel mio paese, nella mia casa, nella mia chiesa.
Tutto il mio infelice desolato cuore lo presento a Lei pieno di miserie e di peccati, che Io distrugga del tutto e lo annienti perché indegno di Lei, la cara Madonna tutta bella, tutta santa, e per sua grande misericordia me ne restituisca uno nuovo.
Grazie, sempre grazie ripeto alla mia mamma celeste e sarò felice nel tempo e nella Eternità se potrò amarla con un cuore nuovo e santo, che consacrerei al Suo Amore, al Suo dolcissimo Cuore.
Sempre con Lei, con la nostra buona madre e la seguo coi pensiero e con l'affetto nel suo pellegrinaggio in questo Ticino ».
Il biglietto, nello svuotare l'urna dov'era stato deposto, scivolò fuori, in un angolo del carro che trasportava la Madonna.
Raccolto poi, ne ho ricopiato il testo.
È un documento del bene reale che la Madonna fa con la sua visita benedetta.
Il nomade
Un giorno, il nonno di René Bazin ( il nonno aveva allora ottant'anni e il nipote diciotto ) condusse il futuro autore di Magnificat dinanzi al ritratto della nonna Renata, già defunta: quel ritratto incompiuto, che diede esca ad uno dei più deliziosi e meno noti racconti dello stesso autore.
E gli disse gravemente, a monito e disciplina di vita: « Le fui sempre fedele! »
Molti anni dopo, René Bazin, vecchio di ottant'anni, condusse me dinanzi a quello stesso ritratto e commentò: « Non ho mai tralignato dall'esempio del nonno! ».
Non sarà inopportuno ripetere questo ricordo di castità coniugale adesso, in un tempo in cui in troppe famiglie si nascondono magagne di spensierata leggerezza.
G. Gaetano di Sales
- L'ultimo mercoledì di ogni mese ha luogo, in via delle Rosine 14, alle ore sedici, la solita adunanza, alla quale sono invitate tutte le Zelatrici ed in particolare quelle di esse, che rivestono le mansioni di segretarie dei gruppi parrocchiali.
- Del nostro collaboratore G. Gaetano di Sales è uscito Il mio ritorno ( edizione distinta, con illustrazioni, pag. 56, presso L. 150; a cura di « Il Viandante », Torino ).
È l'avvincente narrazione dei fatti, che prepararono, condussero e conclusero il ritorno dell'autore alla fede.
Siamo certi che anche a questa ristampa arriderà il precedente successo.
L'utile delle vendite è devoluto alla Casa di Carità.
Preghiamo di fare richiesta del volumetto alla Direzione del Bollettino, via Feletto, 8,