Necrologi |
B256-A5
Ziano Piacentino * 20.8.1906 + 8.8.1991
Religioso convinto. Educatore « Maestro di vita ».
Direttore aperto ai suoi Fratelli. Economo infaticabile e attento, malato per lunghi anni, esemplare per serenità e pazienza Fr. Fiorenzo lascia di sé vivo rimpianto.
È ancora intensa in noi l'impressione della sua calda e aperta ospitalità quando ci riceveva al Centro La Salle, in qualità di direttore, per riunioni ed esercizi.
Dal cielo interceda per noi.
Prof. Dott. Carlo Ughetto Piampaschetto
Torino * 29.7.1905 + 30.7.1991
Religioso di esemplare pietà.
Educatore distinto e colto.
Malato per tanti anni, sereno e paziente Fr. Flavio lascia di sé un vivo ricordo.
Da parte nostra resta intatta l'impressione di premura e di dolcezza che ci offriva nel servizio alle funzioni liturgiche, durante la sua attività di sacrestano negli ultimi anni della sua vita feconda di frutti spirituali.
Dal cielo interceda per noi.
* 1.1.1934 + 14.6.1991
Suor Esterina Dellora delle Suore di S. Giuseppe è ritornata alla casa del Padre il 14 giugno scorso, dopo anni di sofferenza per una grave malattia.
Operante nella comunità dell'Istituto Protette di San Giuseppe di C.so Casale 42, in Torino, ha dedicato tutta la vita alle ragazze che accorrevano fiduciose a Lei nella scuola, che Ella concorreva efficacemente a rendere ambiente familiare.
Suor Esterina ha pure collaborato per l'Unione Catechisti, espletando l'assistenza ai bambini del Gruppo Famiglia, per consentire ai genitori di partecipare alle riunioni.
Si è trattato di un'opera forse silenziosa e nascosta, che però si è protratta per anni, negli incontri mensili della domenica pomeriggio alla Casa di Carità.
Ma certamente è stata un'opera preziosa, e non solo sotto l'aspetto organizzativo, consentendo l'intervento all'attività familiare a persone che diversamente ne sarebbero state impedite, ma soprattutto per l'atmosfera che si veniva a creare con questi bimbi che scorrazzavano accanto ai genitori.
E Suor Esterina, con una sua consorella, era l'animatrice di questi ragazzi, che intratteneva e divertiva con la sua disponibilità e il suo immancabile sorriso, così aperto e celestiale.
Un membro del Gruppo Famiglia era solito affermare che il ruolo svolto dalle Suore con la vigilanza dei bimbi era uno degli aspetti più qualificanti di tale attività: per questo ora che Suor Esterina ci ha lasciati, sentiamo più vivo il vincolo di riconoscenza per quanto ha fatto.
Era venuta con noi nel 1975 a Roma, nel pellegrinaggio per l'Anno Santo, ed anche in quella circostanza ci aveva allietati con la sua serenità e il suo spirito di servizio.
Il segreto di tale sua generosità va riposto nell'intimità che Ella ha sempre avuto con il suo Sposo divino, da Lei incontrato in modo del tutto speciale nel calvario della sua sofferenza, come leggiamo in un foglietto da Lei fotocopiato e conservato, e che qui trascriviamo: « O Signore, la malattia ha bussato alla porta della mia vita, mi ha sradicato dal mio lavoro e mi ha trapiantato in un " altro mondo ", il mondo dei malati.
Un'esperienza dura, una realtà difficile da accettare.
Eppure ti ringrazio, Signore, proprio per questa malattia: mi ha fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita, mi ha liberato di tante illusioni.
Ora guardo tutto con occhi diversi: quello che ho e che sono non mi appartiene, è un tuo dono.
Ho scoperto che cosa vuoi dire " dipendere ", aver bisogno di tutto e di tutti, non poter far nulla da sola.
Ho provato la solitudine, l'angoscia, la disperazione, ma anche l'affetto, l'amore e l'amicizia di tante persone.
Signore, anche se mi è difficile, ti dico: " Sia fatta la tua volontà ".
Ti offro le mie sofferenze e le unisco a quelle di Cristo.
Ti prego, benedici tutte le persone che mi assistono e tutti quelli che soffrono con me.
E, se vuoi, dona la guarigione a me e agli altri. Così sia ».
* 24.5.1901 + 16.8.1991
La Signora Bianca Maria Bellia ved. Giletti ci ha lasciati.
Già da tempo, per la sua avanzata età, ci capitava di vederla solo alla Consolata, lei un tempo così viva e presente alle riunioni pubbliche della Casa di Carità e dell'Unione Catechisti.
Per anni e anni Presidente delle Patronesse della Casa di Carità, era come l'anima di tale gruppo, e si prestava instancabilmente per far conoscere l'Opera, diffonderne gli ideali, ed apportare contributi economici.
Quante riunioni delle Patronesse Ella ha tenuto nella sua abitazione, per offrire spunti di riflessione sul messaggio spirituale dell'Opera e per la raccolta di fondi!
Ella operava anche per altre attività religiose ed apostoliche, ed è stata fervente sostenitrice dell'Adorazione Quotidiana, presso la Parrocchia di San Tommaso.
Il suo ruolo di Patronessa ha contrassegnato, per così dire, uno degli aspetti del messaggio della Casa di Carità, cioè la sensibilizzazione dei fedeli e la loro partecipazione all'attività dell'Opera, con l'apertura a tutti i ceti, favorendo l'attenzione verso le necessità formative del mondo operaio.
È una preziosa testimonianza che va certamente ripresa e sviluppata e di cui siamo grati alla Scomparsa, ora a noi più vicina per l'incontro, in Gesù Crocifisso, dei nostri Servi di Dio, Fra Leopoldo e Ven. Fr. Teodoreto, per il cui messaggio Ella tanto si è prestata.
* 14.12.1915 + 8.11.1990
Con sentita partecipazione l'Unione Catechisti e la Casa di Carità Arti e Mestieri si sono raccolte intorno al catechista Piero Bernardo Roggero, in occasione del decesso della sua mamma, avvenuto l'8 novembre scorso.
Essere mamma di un catechista comporta un legame speciale con l'Opera, per il dono spirituale di un figlio a Gesù Crocifisso e alla comunità dell'Unione.
La Vergine Immacolata, esemplare delle mamme, accolga la cara scomparsa nella casa del Padre e ricolmi Piero Bernardo di ogni consolazione.
È mancata ad Arequipa, in un incidente, la sorella del catechista congregato David Sevilla Pacheco.
La Presidenza dell'Unione Catechisti, a nome di tutte le sedi, porge al carissimo David le più sentite condoglianze per questo grave lutto, unendosi alle preghiere in stretta vicinanza spirituale con la sede di Arequipa.