Notizie dal Perù |
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Come abbiamo appreso dai giornali e dalla TV, il 23 giugno scorso, nel Sud del Perù, vi è stata una forte scossa tellurica con decine di morti, centinaia di feriti e migliaia di senzatetto.
Tutto il Perù si può definire "zona sismica", ma dell'immenso Paese, le zone più soggette ai terremoti sono le Regioni del sud. Sia per la placca tettonica nell'Oceano Pacifico, sia per i numerosi vulcani più o meno spenti dell'ampia catena andina.
La città di Arequipa, dove ha sede la Fraternità dell'Unione, è stata colpita soprattutto nel centro storico, di epoca coloniale spagnola, dove i palazzi antichi sono maggioranza e costituiscono la parte monumentale e storica, considerata dall'ONU "patrimonio dell'umanità", quindi da conservare con ogni cura come memoria e archivio storico mondiale.
Grazie a Dio, a parte il comprensibile spavento, i Catechisti, i loro familiari e i Fratelli, con le loro opere, sono stati preservati dai danni che in altre parti del territorio sono ingenti.
Purtroppo non si può dire altrettanto della Colonia Climatica Pio XII di Camanà che, essendo situata in riva all'Oceano Pacifico, ha subito un primo danno dal terremoto con la distruzione quasi totale dei fabbricati e delle attrezzature ( per il 90% ) e successivamente da un maremoto di estrema violenza.
Dell'attività della Colonia, fondata nel 1958, per iniziativa dei Fratelli e dei Catechisti, abbiamo riferito sovente, riportando i fatti più significativi per segnalare l'impegno dei Catechisti che si occupano con tanta dedizione, in vari turni, dei bambini più poveri ( ogni anno quasi 2000 ) che ricevono assistenza e formazione integrale: catechistica, educativa, sociale e sanitaria.
Fiore all'occhiello dei due Istituti, l'Opera è molto apprezzata da tutti gli arequipegni.
Ora, dopo tanta furia, che fare? In pochi secondi, sono andati distrutti il lavoro e i sacrifici di anni.
Ai nostri amici non manca, però, il coraggio e già stanno progettando per recuperare e ripristinare il possibile per non interrompere questa importante attività verso i bambini che sono anche i loro piccoli allievi nelle parrocchie.
Legata ai progetti vi è naturalmente la raccolta di fondi per poter realizzare al più presto il minino necessario: cucina, mensa, dormitori,cappella, attrezzature, impianti, luce, acqua, serbatoi, servizi igienici, fosse biologiche, ecc.
La Sede Centrale dell'Unione è subito intervenuta con un primo fondo di solidarietà. Ma non basta.
Riceviamo via fax dal Responsabile della Fraternità, ing. David Sevillano Pacheco, queste notizie: « Stiamo elaborando un progetto per ripristinare i servizi igienici della Climatica, che sono assolutamente prioritari.
Abbiamo anche elaborato un piano per potenziare la Climatica Pio XII per la raccolta dei fondi con: materiale di propaganda per la conoscenza, vendita di una "carta di solidarietà", una festa pro-Climatica, raccolta carta e cartoni da vendere.
Entro dicembre dovremmo realizzare questo piano e con quanto raccolto procedere alla ricostruzione del dormitorio, mentre i Fratelli del Perù ci aiuteranno per la ricostruzione della cucina e della mensa ».
In questi giorni è giunta la bella notizia che il Superiore Generale Hno Alvaro Rodríguez Echeverría ha disposto per l'erogazione di 10.000 $ da parte dell'Istituto.
Gli siamo molto grati.
Possiamo lasciare questi bambini senza la "loro" colonia da cui loro, così poveri ricevono tanta ricchezza?
È possibile da Torino, tra i nostri lettori e amici, iniziare una raccolta di fondi, per realizzare uno degli elementi sopra descritti?
È una proposta che viene dal Vangelo, da Gesù stesso: "Quello che avrete fatto al più piccolo, lo avrete fatto a me …".
Chi intende partecipare alla gioia del dono fraterno con libere offerte ( tanto o poco, non importa ), è invitato a riportare sul retro del conto corrente la voce: Climatica.
Sarà naturalmente nostra premura: comunicare, trasmettere, rendere conto. Grazie