Visita alle Fraternità e ai gruppi dell'America Latina |
B293-A13
- L. P. -
Segue la relazione del Presidente generale con riguardo alle sede dell'America Latina.
Poco dopo le visite in Eritrea, effettuate nel mese di giugno, mi sono recato dal 19 luglio al 12 agosto in America Latina per incontrare le Fraternità e i gruppi dell'Unione nelle diverse località in cui essa esiste o si sta radicando.
A Lima ho preso contatto con i nostri Catechisti, con l'assessore Fr. Josè Paredes e con il Visitatore Fr. Miguel Luna, per un primo esame della situazione dell'Unione in Perù, e in particolare nella capitale.
Successivamente ho visitato la comunità dei Fratelli delle Scuole Cristiane ad Iquitos, fraternamente accolto dal direttore Fr. Ludolfo Ojeda e dagli altri religiosi.
Nel pomeriggio dello stesso giorno sono partito alla volta di Requena, ospitato con la consueta generosità e benevolenza dal direttore Fr. Pablo e da tutti gli altri confratelli.
Il gruppo dell'Unione a Requena, guidato dalla Catechista Associata Melina Rocio, è in via di consolidamento.
I giovani che vi fanno parte sono cinque, ai quali però vanno aggiunti altri non ancora pienamente inseriti.
Questi giovani, che promettono molto bene, sono quasi tutti allievi del locale Istituto pedagogico, guidato da fr. Pablo.
Ho avuto modo di vederli operare nelle attività di catechesi in aula, e posso dire di averli trovati tutti animati da slancio brioso e da ottime intenzioni.
Il vescovo di Requena, Fra Juan, li conosce tutti e apprezza il loro impegno.
Di ritorno da Requena ho incontrato i membri della Fraternità di Ñaña nella loro nuova sede: alcune stanze al piano terra prese affitto in una località nei pressi della parrocchia.
Il gruppo mi è parso stazionario dal punto di vista numerico, ma consolidato sotto quello formativo.
Tutti operano come catechisti e sono desiderosi di sviluppare l'avvicinamento e la catechesi per gli adolescenti, inserendoli nel ramo specifico dell'Unione per tale settore, l'Associazione Maria Immacolata ( A.M.I. ), e consolidando quanto già hanno seminato, per la crescita nell'amore del Signore dei bambini e dei ragazzi loro affidati.
Dopo la visita a Ñaña, ho partecipato ad alcuni giorni di ritiro spirituale con i membri della Fraternità di Arequipa.
Questa sosta mi ha offerto l'opportunità di poter parlare con ognuno di essi, rendendomi direttamente conto della loro serietà formativa e delle molteplici iniziative.
Lasciata Arequipa, mi sono quindi recato ad Abancay per incontrare il carissimo Fratel Felipe Ampuero.
Da Abancay mi sono trasferito, via Cuzco, in Bolivia con un taxi multiplo.
Questi viaggi, anche se non sono stati dei più confortevoli, mi hanno permesso di condividere le situazioni di vita di tanti nostri fratelli, che vivono il più delle volte in condizioni di notevoli disagi e povertà.
Giunto in Bolivia, a La Paz, sono stato in primo luogo ospitato a El Alto, la grande nascente città adiacente a La Paz, dai Fratelli di Radio San Gabriel, accolto con la consueta cordialità da fr. Jaime, da fr. Felipe Po e dai locali responsabili dell'Unione.
Il calore umano da essi manifestato ha compensato i disagi della temperatura piuttosto fredda di quei giorni, in forte contrasto con la temperatura molto alta che si aveva in Italia.
Ad El Alto ho incontrato i membri del Gruppo dell'Unione, uniti intorno ai riposabili, Renzo e Fredy e costituito dagli "Anziani" e da nuovi aggregati.
Si spera pertanto in una ulteriore crescita di questa comunità, di cui verrà a far parte, in gennaio, anche un Catechista consacrato proveniente da Arequipa.
Mi sono anche recato a Tarija, per far visita al locale visitatore fr. Juan Carlos Maldonado.
Con lui abbiamo esaminato la situazione dell'Unione in Bolivia, ed anche la possibilità di aprire una Casa di Carità per la formazione umana, cristiana e professionale dei giovani, in una località adatta del loro paese.
Al termine di queste rapide visite, sono rientrato a Lima, e di qui a Torino in tempo per partecipare alla solennità dell'Assunzione di Maria SS. e ringraziarla per il buon esito di questo viaggio che prelude ad una estensione dell'Unione in quelle terre.
Nell'insieme, in una visione globale si intravede quello sviluppo che l'Unione, con l'aiuto di Dio e la protezione del nostro venerato fondatore Fr. Teodoreto, si impegna a portare avanti.