Formazione spirituale e religiosa nei nostri Centri |
B307-A9
Iniziative della Casa di Carità per una ripartenza interiore in apertura dell'anno formativo 2010-2011 ( settembre-ottobre )
- Fr. Gabriele Dalle Nogare -
Il fine ultimo di Casa di Carità, impresso come un marchio nel suo "dna", è quello di "salvare le anime e formare le nuove generazioni".
Ma per arrivare oggi ai giovani bisogna scalare le montagne.
Ecco perché, per aprire il nuovo anno formativo, ci siamo recati sui monti di Val Clarea, con una successione di giornate all'insegna della riflessione e del creare comunione.
Vi hanno partecipato oltre 200 giovani provenienti da:
- Centro di Ivrea in una due giorni con pernottamento ( 23-24 settembre );
- Centro di Venaria con oltre 70 presenze ( 1° ottobre ) ;
- C.so Brin con tutte le prime classi in due successivi giornate ( 4 e 5 ottobre );
- Centro di Grugliasco con le sue classi prime ( 11 ottobre ).
Anche Città dei Ragazzi, se la stagione inoltrata lo consentirà, intende trasferirsi lassù il 17 novembre con tutti i suoi giovani.
Ma anche giù al piano, il nuovo anno formativo si è aperto nella convinzione che in Casa di Carità i mattoni quali: ascolto, rispetto, dedizione, servizio, fanno davvero "casa" se sono cementati insieme.
Altrimenti essa diventa solo mura.
Ecco allora le due occasioni forti per cementarli, nella convinzione che il prezzo attraverso il quale lievita la passione educativa è quello della Croce:
- la messa d'inizio anno per il personale ( 15 settembre );
- la messa per i giovani e il ricordo dei defunti ( 28 ottobre ).
Tutto questo in attesa di raggiungere le varie sedi per presentare, avviare e accompagnare il piano annuale di pastorale che va sotto l'insegna delle tre "R".
Esse scandiscono l'intero anno sintonizzato su quello liturgico.
"R" come relazione in avvio ( avvento );
"R" come responsabilità nel tempo forte della quaresima;
"R" come rispetto nelle fasi intermedie ( tempo ordinario ).
L'intero piano pastorale è un percorso all'insegna della fiducia in Dio, nella gioia del Risorto, con la voglia di fare dei sogni, nella disponibilità - però - di pagare il prezzo della loro realizzazione.