Presidente emerito Unione Catechisti e direttore C. C. A. e M. |
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Allievo dei Fratelli in via delle Rosine durante le elementari, con direttore fr. Teodoreto, lo ritrova nel 1946, dopo il servizio militare nei Granatieri di Sardegna, durante la guerra sul fronte jugoslavo.
Di fr. Teodoreto diventa discepolo fedele con cuore ardente e mente fervida, si laurea in Filosofia e nel 1948 emette la prima consacrazione, durata tutta la vita, nell'Istituto Secolare da poco avviato.
Non conosce sconti la sua dedizione all'Unione, di cui si fa artefice di sviluppo tra i più determinanti, e ne diventa Presidente nel 1966.
Altrettanto intensa è la sua opera in Casa di Carità Arti e Mestieri, come teorico della proposta formativa e come Direttore Generale.
Ma il primato di Dio e lo stile di vita ispirato al Vangelo l'ha testimoniato, quale consacrato nel mondo e per il mondo, pure nelle cariche pubbliche e nei ruoli che ha rivestito nel contesto sociale e politico.
È stato Consigliere comunale, Consigliere regionale per due legislature e Assessore regionale al Lavoro.
Anche su queste posizioni di frontiera, oltre al rispetto senza distinzione di schieramenti, ha raccolto la stima di tutti per la mente fervida, per la capacità di innovazione e di realizzazione teoricopratica.
Ne sono comprova i suoi molteplici scritti, ma più ancora lo testimonia il centro di spiritualità La Sorgente, il Convitto per la Fraternità dei Catechisti, gli sviluppi della Casa di Carità.
Negli ultimi anni di vita, a partire dal 2006, quando ha dato fondo a tutte le sue energie per gli altri, è stato accolto al Centro La Salle quale affiliato all'Istituto Fratelli delle Scuole Cristiane.
Per sua stessa ammissione, si è sentito "fratello tra Fratelli", ha assaporato "il fascino dello spirito del De La Salle" e ha avvertito prepotente "la vicinanza di fr. Teodoreto, padre della sua vocazione di consacrato lasalliano".