Il rinnovamento della catechesi |
Gli Apostoli appresero dalla voce stessa di Cristo che tutto l'antico testamento convergeva verso di Lui e in Lui si era compiuto.
Perciò, Egli ordinò ad essi di trasmettere al mondo il suo Vangelo, già promesso per mezzo dei profeti e ora da Lui adempiuto e promulgato.
A tutti dovevano predicarlo, come fonte di ogni verità salvifica e di ogni regola di vita vissuta secondo Dio, comunicando i doni divini.
Gli Apostoli trasmisero fedelmente tutto ciò che avevano ricevuto dalla parola del Maestro, dalla convivenza con Lui, dalle sue opere; e ciò che in seguito appresero dallo Spirito Santo, che li guidava alla comprensione piena di Cristo e della sua opera.
Questa trasmissione fu compiuta dagli Apostoli per mezzo della predicazione orale, dei loro esempi personali, delle istituzioni che stabilirono nella Chiesa.
Alcuni di essi e alcuni loro discepoli trasmisero l'annuncio della salvezza anche con gli scritti, che formano il nuovo testamento.
Per disposizione di Cristo, gli Apostoli affidarono ai loro successori, i Vescovi, il proprio ufficio di Maestri e Pastori, perché il Vangelo venisse sempre trasmesso in modo integrale e vivo nella Chiesa.
Così, per l'assistenza operosa dello Spirito Santo, tutti ricevono dagli Apostoli la genuina parola di Cristo e i beni che Egli ha destinato a nostra salvezza.6
Perciò, nella Chiesa, i legittimi Pastori trasmettono autenticamente la parola di Dio, coadiuvati dai sacerdoti, dai diaconi, da tutti i fedeli; tutti Cristo, per mezzo del suo Spirito, costituisce suoi testimoni, provvedendoli, in vario modo e grado, del senso della fede e della grazia della parola.7
Tutti i fedeli riconoscono, nell'unità della Rivelazione, le testimonianze vive che Dio dà del suo amore per gli uomini, nella Tradizione, nella Scrittura, nella liturgia, nella vita della Chiesa e in tutte le cose create.
Indice |
6 | Dei verbum 7 |
7 | Lumen gentium 21; Lumen gentium 24-25; Lumen gentium 28-29; Lumen gentium 35 |