Catechismo della Chiesa Cattolica |
Sant'Agostino dice a loro riguardo: « Angelus officii nomen est, non naturae.
Quaeris nomen huius naturae, spiritus est; quaeris officium, angelus est: ex eo quod est, spiritus est, ex eo quod agit, angelus
- La parola angelo designa l'ufficio, non la natura.
Se si chiede il nome di questa natura si risponde che è spirito; se si chiede l'ufficio, si risponde che è angelo: è spirito per quello che è, mentre per quello che compie è angelo ».159
In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio.
Per il fatto che « vedono sempre la faccia del Padre … che è nei cieli » ( Mt 18,10 ), essi sono « potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola » ( Sal 103,20 ).
330 In quanto creature puramente spirituali, essi hanno intelligenza e volontà: sono creature personali160 e immortali. ( Lc 20,36 )
Superano in perfezione tutte le creature visibili.
Lo testimonia il fulgore della loro gloria. ( Dn 10,9-12 )
Indice |
159 | Sant'Agostino, Enarratio in Psalmos, 103,1,15 |
160 | Pio XII, Lett. enc. Humani generis |