Catechismo di S. Pio X |
L'Eucaristia non è solo un sacramento, ma é anche il sacrificio permanente del Nuovo Testamento, e come tale si chiama la santa Messa.
Il sacrificio è la pubblica offerta a Dio d'una cosa che si distrugge per professare che Egli è il Creatore e Padrone supremo, al quale tutto interamente è dovuto.
La santa Messa é il sacrificio del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo che, sotto le specie del pane e del vino, si offre dal sacerdote a Dio sull'altare, in memoria e rinnovazione del sacrificio della Croce.
Il sacrificio della Messa é il sacrificio stesso della Croce; solo c'è differenza nel modo di compierlo.
Tra il sacrificio della Croce e quello della Messa c'è questa differenza, che Gesù Cristo, sulla Croce si sacrificò dando volontariamente il proprio Sangue, e meritò ogni grazia per noi; invece sull'altare Egli, senza spargere sangue, si sacrifica e si annienta misticamente pel ministero del sacerdote, e ci applica i meriti del sacrificio della Croce.
La Messa si offre a Dio per rendergli il culto supremo di latria o adorazione, per ringraziarlo dei suoi benefizi, per placarlo è dargli soddisfazione dei nostri peccati, e per ottener grazie, a vantaggio dei fedeli vivi e defunti.
La Messa non si offre ai Santi, ma a Dio solo, anche quando si celebri in onore dei Santi: il sacrificio spetta solo al Creatore e Padrone supremo.
Siamo obbligati ad ascoltare la Messa la domenica e le altre feste comandate; giova però assistervi spesso, per partecipare al più grande atto della Religione, sommamente grato a Dio e meritorio.
Il modo più conveniente di assistere alla Messa è di offrirla a Dio in unione col sacerdote, ripensando al sacrificio della Croce, cioè alla Passione e Morte del Signore, e comunicandosi: la comunione è unione reale alla Vittima immolata, ed è perciò la maggior partecipazione al santo Sacrificio.
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