12 ottobre 2008
Mentre ci avviamo a concludere questa Celebrazione con la recita dell'Angelus, desidero rivolgere il mio saluto ai pellegrini che, da vari Paesi, sono venuti numerosi a rendere omaggio ai nuovi Santi.
Saluto cordialmente i pellegrini anglofoni, in particolare la delegazione ufficiale dell'India e tutti coloro che sono giunti qui per celebrare la canonizzazione di sant'Alfonsa dell'Immacolata Concezione.
Le sue virtù eroiche di pazienza, fortezza e perseveranza in mezzo a profonda sofferenza ci ricordano che Dio dona sempre la forza di cui abbiamo bisogno per superare ogni difficoltà.
Mentre i fedeli cristiani dell'India rendono grazie a Dio per la loro prima figlia nativa esposta alla pubblica venerazione, desidero assicurare loro delle mie preghiere in questo momento difficile.
Affidando alla divina sollecitudine di Dio Onnipotente quanti si adoperano per la pace e la riconciliazione, esorto chi perpetra la violenza a rinunciare a questi atti e a unirsi ai loro fratelli e alle loro sorelle per cooperare all'edificazione di una civiltà dell'amore.
Dio vi benedica tutti!
Con gioia porgo il benvenuto a tutti i fedeli di lingua tedesca.
In particolare saluto la delegazione e i numerosi pellegrini della Svizzera così come le suore missionarie francescane di Maria Hilf.
La santa Maria Bernarda ha affidato completamente la propria vita a Dio.
Così è divenuta uno strumento dell'amore di Dio, che ha annunciato fino agli estremi della terra.
Seguendo il suo esempio vogliamo anche noi impegnarci per portare agli uomini il Dio di amore e di speranza.
Per questo il Signore vi doni la pienezza della sua grazia!
Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini che sono venuti a Roma per partecipare alla gioiosa celebrazione di proclamazione di nuovi santi.
Saluto in particolare gli arcivescovi e i vescovi che li accompagnano, le suore francescane missionarie di Maria Ausiliatrice, e anche le delegazioni e le altre autorità della Colombia e dell'Ecuador, che sono venute in rappresentanza di quelle terre tanto feconde in frutti di santità.
Che le nuove sante intercedano per tutti i loro concittadini di oggi affinché, seguendo il loro esempio di coerenza nella fede e di carità verso i fratelli, rendano costantemente testimonianza dell'amore di Cristo per tutti gli uomini, apportando così nuovo vigore alle radici cristiane dei loro popoli e illuminando la costruzione di una società più giusta e solidale, inspirandosi ai valori del Vangelo! Grazie.
Vi saluto cordialmente, cari pellegrini francofoni.
Oggi, rispondendo all'appello del Signore e seguendo l'esempio dei santi che sono stati appena canonizzati, siamo invitati a essere, nel crocevia dei cammini, testimoni audaci della Parola di Dio, per invitare alle nozze del Vangelo tutti coloro che incontriamo.
Possa la nostra preghiera accompagnare l'Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi per tutta la durata dei suoi lavori!
Con la mia Benedizione Apostolica.
Tra i partecipanti a questa solenne canonizzazione, saluto anche i pellegrini polacchi.
Nella vostra patria viene celebrata oggi la giornata dedicata alla memoria del mio amato predecessore Giovanni Paolo II.
Benedico ogni iniziativa che commemora la sua persona.
Nella preghiera vi raccomando tutti a Dio.
Rivolgo infine un cordiale saluto ai pellegrini di lingua italiana, specialmente ai figli spirituali di san Gaetano Errico e ai fedeli provenienti da Napoli e dalla Campania.
Cari amici, nella vita dei santi e nelle loro realizzazioni si riscontra sempre la forte presenza spirituale della Vergine Maria.
Mi piace sottolineare, in questo mese di ottobre, il loro attaccamento alla preghiera del Rosario, quale mezzo di quotidiana unione con Gesù, quale fonte di ispirazione e di conforto, quale strumento di intercessione per le necessità della Chiesa secondo le intenzioni del Papa.
A questo proposito, vi invito a pregare per la riconciliazione e la pace in alcune situazioni che provocano allarme e grande sofferenza: penso alle popolazioni del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, e penso alle violenze contro i cristiani in Iraq e in India, che ricordo quotidianamente al Signore.
Invochiamo la protezione di Maria, Regina dei Santi, anche sui lavori del Sinodo dei Vescovi riunito in questi giorni in Vaticano.