Compendio Dottrina sociale della Chiesa |
160 I principi permanenti della dottrina sociale della Chiesa341 costituiscono i veri e propri cardini dell'insegnamento sociale cattolico: si tratta del principio della dignità della persona umana - già trattato nel capitolo precedente - nel quale ogni altro principio e contenuto della dottrina sociale trova fondamento,342 del bene comune, della sussidiartela e della solidarietà.
Tali principi, espressione dell'intera verità sull'uomo conosciuta tramite la ragione e la fede, scaturiscono « dall'incontro del messaggio evangelico e delle sue esigenze, che si riassumono nel comandamento supremo dell'amore di Dio e del prossimo e nella giustizia, con i problemi derivanti dalla vita della società ».343
La Chiesa, nel corso della storia e alla luce dello Spirito, riflettendo sapientemente all'interno della propria tradizione di fede, ha potuto dare a tali principi fondazione e configurazione sempre più accurate, enucleandoli progressivamente, nello sforzo di rispondere con coerenza alle esigenze dei tempi e ai continui sviluppi della vita sociale.
161 Questi principi hanno un carattere generale e fondamentale, poiché riguardano la realtà sociale nel suo complesso: dalle relazioni interpersonali caratterizzate da prossimità ed immediatezza a quelle mediate dalla politica, dall'economia e dal diritto; dalle relazioni tra comunità o gruppi ai rapporti tra i popoli e le Nazioni.
Per la loro permanenza nel tempo ed universalità di significato, la Chiesa li indica come il primo e fondamentale parametro di riferimento per l'interpretazione e la valutazione dei fenomeni sociali, necessario perché vi si possono attingere i criteri di discernimento e di guida dell'agire sociale, in ogni ambito.
162 I principi della dottrina sociale devono essere apprezzati nella loro unitarietà, connessione e articolazione.
Tale esigenza si radica nel significato attribuito dalla Chiesa stessa alla propria dottrina sociale, di « corpus » dottrinale unitario che interpreta le realtà sociali in modo organico.344
L'attenzione verso ogni singolo principio nella sua specificità non deve condurre ad un suo utilizzo parziale ed errato, che avviene qualora lo si invochi come fosse disarticolato e sconnesso rispetto a tutti gli altri.
L'approfondimento teorico e la stessa applicazione di anche uno solo dei principi sociali fanno emergere con chiarezza la reciprocità, la complementarità, i nessi che li strutturano.
Questi cardini fondamentali della dottrina della Chiesa rappresentano, inoltre, ben più di un patrimonio permanente di riflessione, che pure è parte essenziale del messaggio cristiano, poiché indicano a tutti le vie possibili per edificare una vita sociale buona, autenticamente rinnovata.345
163 I principi della dottrina sociale, nel loro insieme, costituiscono quella prima articolazione della verità della società, dalla quale ogni coscienza è interpellata e imitata ad interagire con ogni altra, nella libertà, in piena corresponsabilità con lutti e nei confronti di tutti.
Alla questione della verità e del senso del vivere sociale, infatti, l'uomo non può sottrarsi, in quanto la società non è una realtà estranea al suo stesso esistere.
Tali principi hanno un significato profondamente morale perché rinviano ai fondamenti ultimi e ordinatori della vita sociale.
Per una loro piena comprensione, occorre agire nella loro direzione, sulla via dello sviluppo da essi indicato per una vita degna dell'uomo.
L'esigenza morale insita nei grandi principi sociali riguarda sia l'agire personale dei singoli, in quanto primi ed insostituibili soggetti responsabili della vita sociale ad ogni livello, sia, al tempo stesso, le istituzioni, rappresentate da leggi, norme di costume e strutture civili, a causa della loro capacità di influenzare e condizionare le scelte di molti e per molto tempo.
I principi ricordano, infatti, che la società storicamente esistente scaturisce dall'intrecciarsi delle libertà di tutte le persone che in essa interagiscono, contribuendo, mediante le loro scelte, ad edificarla o ad impoverirla.
Indice |
341 | Congreg. per l'Educazione Cattolica, Orientamenti per lo studio e l'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa nella formazione sacerdotale, 29-42, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1988, pp. 35-43 |
342 | Giovanni XXIII, Mater et Magistra |
343 | Congreg. per la Dottrina della fede, Istr. Libertatis conscientia, 72 |
344 | Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 1 |
345 | Congreg. per l'Educazione Cattolica, Orientamenti per lo studio e l'insegnamento della dottrina sociale della Chiesa nella formazione sacerdotale, 47, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1988, p. 47 |