Santo Domingo |
20 Anche se il Vangelo non si identifica con nessuna cultura in particolare, deve però ispirarle tutte, per trasformarle in tal modo dal di dentro, arricchendole con i valori cristiani che derivano dalla fede.
In verità, l'evangelizzazione delle culture rappresenta la forma più profonda e globale di evangelizzare una società, poiché attraverso di essa il messaggio di Cristo penetra nelle coscienze delle persone e si proietta nell'ethos di un popolo, nelle sue attività vitali, nelle sue istituzioni e in tutte le strutture.56
Il tema « cultura » è stato oggetto di particolare studio e riflessione da parte del CELAM negli ultimi tre anni.
Anche la Chiesa tutta rivolge la sua attenzione a questa importante materia « poiché la nuova evangelizzazione deve proiettarsi sulla cultura "del futuro", su tutte le culture, comprese le culture, indigene ».57
Annunciare Gesù Cristo in tutte le culture è la preoccupazione centrale della Chiesa e oggetto della sua missione.
Ai nostri giorni, ciò esige in primo luogo il discernimento delle culture come realtà umana da evangelizzare, e di conseguenza, l'urgenza di un nuovo tipo di collaborazione fra tutti i responsabili dell'opera di evangelizzazione.
21 Ai nostri giorni si percepisce una crisi culturale di proporzioni insospettate.
Senza dubbio, il substrato culturale di oggi presenta un buon numero di valori positivi, molti dei quali sono frutto dell'evangelizzazione; ma allo stesso tempo esso ha eliminato valori religiosi fondamentali e ha introdotto concezioni ingannevoli che non sono accettabili dal punto di vista cristiano.
L'assenza di quei valori cristiani fondamentali nella cultura della modernità non solo ha offuscato la dimensione del trascendente, portando molte persone all'indifferentismo religioso - anche in America Latina - ma è allo stesso tempo causa determinante della disillusione sociale in cui è maturata la crisi di questa cultura.
Seguendo l'autonomia introdotta dal razionalismo, oggi si tende a basare i valori soprattutto su consensi sociali soggettivi che, non di rado, portano a posizioni contrarie persino all'etica naturale stessa.
Si pensi al dramma dell'aborto, agli abusi nell'ingegneria genetica e agli attacchi alla vita e alla dignità della persona.
Di fronte alla pluralità di opzioni che oggi si presentano, si richiede un profondo rinnovamento pastorale mediante il discernimento evangelico sui valori dominanti, sugli atteggiamenti e i comportamenti collettivi che spesso rappresentano un fattore decisivo per optare sia per il bene che per il male.
Ai nostri giorni si rende necessario uno sforzo e una sensibilità speciale per inculturare il messaggio di Gesù, per far sì che i valori cristiani possano trasformare i diversi nuclei culturali, purificandoli, se necessario, e rendendo possibile il consolidarsi di una cultura cristiana che rinnovi, amplii e unifichi i valori storici passati e presenti per rispondere così in modo adeguato alle sfide del nostro tempo.58
Una di queste sfide all'evangelizzazione è quella di intensificare il dialogo fra le scienze e la fede, al fine di creare un vero umanesimo cristiano.
Si tratta di dimostrare che la scienza e la tecnica contribuiscono alla civilizzazione e all'umanizzazione del mondo nella misura in cui sono permeate dalla saggezza di Dio.
A questo proposito desidero incoraggiare vivamente le università e i centri di studi superiori, specialmente quelli che dipendono dalla Chiesa, a rinnovare il loro impegno nel dialogo fra fede e scienza.
22 La Chiesa guarda con preoccupazione alla frattura esistente fra i valori evangelici e le culture moderne, poiché queste corrono il rischio di rinchiudersi in se stesse in una sorta di involuzione agnostica e priva di riferimento alla dimensione morale.59
A questo proposito, conservano pieno vigore quelle parole di papa Paolo VI: « La rottura tra Vangelo e cultura è senza dubbio il dramma della nostra epoca, come lo fu anche di altre.
Occorre quindi fare tutti gli sforzi in vista di una generosa evangelizzazione della cultura, più esattamente delle culture.
Esse devono essere rigenerate mediante l'incontro con la Buona Novella ».60
La Chiesa, che considera l'uomo come suo « cammino »,61 deve saper dare una risposta adeguata all'attuale crisi della cultura.
Di fronte al complesso fenomeno della modernità, è necessario dar vita a un'alternativa culturale pienamente cristiana.
Se la vera cultura è quella che esprime i valori universali della persona, chi può proiettare più luce sulla realtà dell'uomo, sulla sua dignità e ragion d'essere, sulla sua libertà e sul suo destino, se non il Vangelo di Cristo?
In questo evento storico dei cinquecento anni dell'evangelizzazione dei vostri popoli, vi esorto quindi, cari fratelli, affinché, con l'ardore della nuova evangelizzazione, animati dallo Spirito del Signore Gesù, rendiate presente la Chiesa nel crocevia culturale della nostra epoca, per permeare di valori cristiani le radici stesse della cultura « del futuro » e di tutte le culture già esistenti.
A questo riguardo, dovrete prestare una particolare attenzione alle culture indigene e afroamericane, assimilando e ponendo in risalto tutto ciò che vi è in esse di profondamente umano e umanizzante.
La loro visione della vita, che riconosce la sacralità dell'essere umano, il loro profondo rispetto per la natura, l'umiltà, la semplicità, la solidarietà sono valori che devono stimolare lo sforzo per compiere l'inculturazione di un'autentica evangelizzazione che sia anche promotrice di progresso e che porti sempre più all'adorazione di Dio « in spirito e verità ». ( Gv 4,23 )
Ma il riconoscimento di tali valori non ci esime dal proclamare in ogni momento che « Cristo è l'unico Salvatore di tutti, colui che solo è in grado di rivelare Dio e di condurre a Dio ».63
« L'evangelizzazione della cultura costituisce uno sforzo per comprendere le mentalità e gli atteggiamenti del mondo attuale e illuminarli a partire dal Vangelo.
È la volontà di giungere a tutti i livelli della vita umana per renderla più degna ».64
Ma questo sforzo di comprensione e illuminazione dev'essere sempre accompagnato dall'annuncio della Buona Novella65 in modo che la penetrazione del Vangelo nelle culture non sia un semplice adeguamento esteriore, bensì « un processo profondo e globale che investe sia il messaggio cristiano, sia la riflessione e la prassi della Chiesa »,66 rispettando sempre le caratteristiche e l'integrità della fede.
23 Poiché la comunicazione fra le persone costituisce un importante elemento generatore di cultura, i moderni mezzi di comunicazione sociale rivestono in questo campo un'importanza di prim'ordine.
Intensificare la presenza della Chiesa nel mondo della comunicazione deve essere certamente una delle vostre priorità.
Mi tornano alla mente le importanti parole del mio venerato predecessore papa Paolo VI: « La Chiesa si sentirebbe colpevole di fronte al suo Signore se non adoperasse questi potenti mezzi che l'intelligenza umana rende ogni giorno più perfezionati ».67
D'altra parte, bisogna vigilare anche sull'uso dei mezzi di comunicazione sociale nell'educazione della fede e nella diffusione della cultura religiosa.
Una responsabilità che grava soprattutto sulle case editrici dipendenti da istituzioni cattoliche, che devono « essere oggetto di particolare sollecitudine da parte degli ordinari del luogo, affinché le loro pubblicazioni siano sempre conformi alla dottrina della Chiesa e contribuiscano efficacemente al bene delle anime ».68
Esempi di inculturazione del Vangelo sono costituiti anche da certe manifestazioni socio-culturali che stanno sorgendo in difesa dell'uomo e del suo ambiente e che devono essere illuminate dalla luce della fede.
È il caso del movimento ecologista a favore del rispetto per la natura e contro lo sfruttamento disorganizzato delle sue risorse, con il conseguente degrado della qualità della vita.
La convinzione che « Dio ha destinato la terra e tutto quello che essa contiene all'uso di tutti gli uomini e popoli »69 deve ispirare un sistema di gestione delle risorse più giusto e meglio coordinato a livello mondiale.
La Chiesa fa sua la preoccupazione per l'ambiente ed esorta i governi a proteggere questo patrimonio secondo i criteri del bene comune.70
24 La sfida rappresentata dalla cultura « del futuro » non affievolisce tuttavia la nostra speranza, e rendiamo grazie a Dio perché in America Latina il dono della fede cattolica è penetrato nel più profondo della sua gente, forgiando in questi cinquecento anni l'anima cristiana del continente e ispirando molte delle sue istituzioni.
Infatti la Chiesa dell'America Latina è riuscita a impregnare la cultura del popolo, ha saputo porre il messaggio evangelico alla base del suo pensiero, nei suoi princìpi fondamentali di vita, nei suoi criteri di giudizio e nelle sue norme di comportamento.
Ci si presenta ora l'eccezionale sfida della continua inculturazione del Vangelo nei vostri popoli, tema che dovrete affrontare con lungimiranza e profondità nei prossimi giorni.
L'America Latina offre, in Santa Maria di Guadalupe, un grande esempio di evangelizzazione perfettamente inculturata.
Infatti, nella figura di Maria - dai primordi della cristianizzazione del Nuovo Mondo e alla luce del Vangelo di Gesù - si incarnarono autentici valori culturali indigeni.
Nel volto meticcio della Vergine del Tepeyac si riassume il grande principio dell'inculturazione: l'intima trasformazione degli autentici valori culturali mediante l'integrazione nel cristianesimo e il radicamento del cristianesimo nelle varie culture.71
Indice |
56 | Discorso agli intellettuali e al mondo universitario, Medellin, 5.7.1986, n. 2 |
57 | Angelus, 28.6.1992 |
58 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 52 |
59 | Discorso al Pontificio Consiglio per la Cultura, 18.1.1983 |
60 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 20 |
61 | Giovanni Paolo II, Redemptor Hominis 14 |
63 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 5 |
64 | Discorso al mondo della cultura. Lima, 15.5.1988, n. 5 |
65 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 46 |
66 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 52 |
67 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 45 |
68 | Congr. Dottrina della Fede, Istruzione su alcuni aspetti relativi all'uso degli strumenti di comunicazione sociale nella promozione della dottrina della fede, 30.3.1992, n. 15,2 |
69 | Gaudium et Spes 69 |
70 | Messaggio per la XXV Giornata mondiale per la pace, 1992 |
71 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 52 |