Familiaris consortio |
21 La comunione coniugale costituisce il fondamento sul quale si viene edificando la più ampia comunione della famiglia, dei genitori e dei figli, dei fratelli e delle sorelle tra loro, dei parenti e di altri familiari.
Tale comunione si radica nei legami naturali della carne e del sangue, e si sviluppa trovando il suo perfezionamento propriamente umano nell'instaurarsi e nel maturare dei legami ancora più profondi e ricchi dello spirito: l'amore, che anima i rapporti interpersonali dei diversi membri della famiglia, costituisce la forza interiore che plasma e vivifica la comunione e la comunità familiare.
La famiglia cristiana è poi chiamata a fare l'esperienza di una nuova e originale comunione, che conferma e perfeziona quella naturale e umana.
In realtà, la grazia di Gesù Cristo, « il Primogenito tra molti fratelli », ( Rm 8,29 ) è per sua natura e interiore dinamismo una « grazia di fraternità », come la chiama san Tommaso d'Aquino.57
Lo Spirito Santo, effuso nella celebrazione dei sacramenti, è la radice viva e l'alimento inesauribile della soprannaturale comunione che raccoglie e vincola i credenti con Cristo e tra loro nell'unità della Chiesa di Dio.
Una rivelazione e attuazione specifica della comunione ecclesiale è costituita dalla famiglia cristiana, che anche per questo può e deve dirsi « Chiesa domestica ».58
Tutti i membri della famiglia, ognuno secondo il proprio dono, hanno la grazia e la responsabilità di costruire, giorno per giorno, la comunione delle persone, facendo della famiglia una « scuola di umanità più completa e più ricca »:59 è quanto avviene con la cura e l'amore verso i piccoli, gli ammalati e gli anziani; col servizio reciproco di tutti i giorni; con la condivisione dei beni, delle gioie e delle sofferenze.
Un momento fondamentale per costruire una simile comunione è costituito dallo scambio educativo tra genitori e figli, ( Ef 6,1-4; Col 3,20s ) nel quale ciascuno dà e riceve.
Mediante l'amore, il rispetto, l'obbedienza verso i genitori, i figli portano il loro specifico e insostituibile contributo all'edificazione di una famiglia autenticamente umana e cristiana.61
In questo saranno facilitati, se i genitori eserciteranno la loro irrinunciabile autorità come un vero e proprio « ministero », ossia come un servizio ordinato al bene umano e cristiano dei figli, e in particolare ordinato a far loro acquistare una libertà veramente responsabile, e se i genitori manterranno viva la coscienza del « dono », che continuamente ricevono dai figli.
La comunione familiare può essere conservata e perfezionata solo con un grande spirito di sacrificio.
Esige, infatti, una pronta e generosa disponibilità di tutti e di ciascuno alla comprensione, alla tolleranza, al perdono, alla riconciliazione.
Nessuna famiglia ignora come l'egoismo, il disaccordo, le tensioni, i conflitti aggrediscano violentemente e a volte colpiscano mortalmente la propria comunione: di qui le molteplici e varie forme di divisione nella vita familiare.
Ma, nello stesso tempo, ogni famiglia è sempre chiamata dal Dio della pace a fare l'esperienza gioiosa e rinnovatrice della « riconciliazione » cioè della comunione ricostruita, dell'unità ritrovata.
In particolare la partecipazione al sacramento della riconciliazione e al banchetto dell'unico Corpo di Cristo offre alla famiglia cristiana la grazia e la responsabilità di superare ogni divisione e di camminare verso la piena verità della comunione voluta da Dio, rispondendo così al vivissimo desiderio del Signore: che « tutti siano una sola cosa ». ( Gv 17,21 )
Indice |
57 | S. Tommaso Summa Theologiae, II - II, 14, 2, ad 4 |
58 | Lumen Gentium 11; Apostolicam Actuositatem 11 |
59 | Gaudium et Spes 52 |
61 | Gaudium et Spes 48 |