Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
73 Una considerazione speciale merita - all'interno del ministero della Parola - il carattere proprio dell'insegnamento religioso scolastico e il suo rapporto con la catechesi dei fanciulli e dei giovani.
Il rapporto tra insegnamento religioso scolastico e catechesi è un rapporto di distinzione e di complementarità: « C'è un nesso inscindibile e, insieme, una chiara distinzione tra l'insegnamento della religione e la catechesi ».220
Ciò che conferisce all'insegnamento religioso scolastico la sua peculiare caratteristica è il fatto di essere chiamato a penetrare nell'ambito della cultura e di relazionarsi con gli altri saperi.
Come forma originale del ministero della Parola, infatti, l'insegnamento religioso scolastico fa presente il Vangelo nel processo personale di assimilazione, sistematica e critica, della cultura.221
Nell'universo culturale, che è interiorizzato dagli alunni e che è definito dai saperi e dai valori offerti dalle altre discipline scolastiche, l'insegnamento religioso scolastico deposita il fermento dinamico del Vangelo e cerca di « raggiungere realmente gli altri elementi del sapere e dell'educazione, in modo che il Vangelo penetri nella mente degli alunni sul terreno della loro formazione e l'armonizzazione della loro cultura sia fatta alla luce della fede ».222
È necessario, perciò, che l'insegnamento religioso scolastico appaia come disciplina scolastica, con la stessa esigenza di sistematicità e rigore che hanno le altre discipline.
Deve presentare il messaggio e l'evento cristiano con la stessa serietà e profondità con cui le altre discipline presentano i loro saperi.
Accanto a queste, tuttavia, esso non si colloca come cosa accessoria, ma in un necessario dialogo interdisciplinare.
Questo dialogo deve essere istituito, innanzi tutto, a quel livello in cui ogni disciplina plasma la personalità dell'alunno.
Così, la presentazione del messaggio cristiano inciderà sul modo in cui si concepisce l'origine del mondo e il senso della storia, il fondamento dei valori etici, la funzione della religione nella cultura, il destino dell'uomo, il rapporto con la natura.
L'insegnamento religioso scolastico, mediante questo dialogo interdisciplinare fonda, potenzia, sviluppa e completa l'azione educatrice della scuola.223
Indice |
220 | Congregazione per l'Educazione Cattolica, Dimensione religiosa dell'educazione nella Scuola cattolica. Lineamenti per la riflessione e la revisione (7 aprile 1988), n. 68, Tipografia Poliglotta Vaticana, Roma 1988; Giovanni Paolo II, Allocuzione ai Sacerdoti della Diocesi di Roma (5 marzo 1981): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, IV1, pp. 629-630; CD 13c; CIC 761 |
221 | Sacrée Congrégation pour l'Education Catholique, Document L'école catholique (19 mars 1977), n. 26, Typographie Polyglotte Vaticane 1977 |
222 | Giovanni Paolo II,
Catechesi Tradendae 69 Si noti come, per CT 69, l'originalità dell'insegnamento religioso scolastico non consiste solo nel rendere possibile il dialogo con la cultura in generale, giacché questo riguarda tutte le forme del ministero della Parola. Nell'IRS si cerca, in un modo più diretto, di promuovere questo dialogo nel processo personale di iniziazione sistematica e critica, e di incontro con il patrimonio culturale che promuove la scuola. |
223 | Congregazione per l'Educazione Cattolica, Dimensione religiosa dell'educazione nella Scuola cattolica. Lineamenti per la riflessione e la revisione, n. 70, l.c |