Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
154 La catechesi fa parte di quella « Memoria » della Chiesa che mantiene viva tra noi la presenza del Signore.523
L'esercizio della memoria costituisce, quindi, un aspetto costitutivo della pedagogia della fede, fin dagli inizi del cristianesimo.
Per superare i rischi di una memorizzazione meccanica, l'apprendimento mnemonico deve inserirsi armonicamente tra le diverse funzioni di apprendimento, quali la reazione spontanea e la riflessione, il momento del dialogo e del silenzio, la relazione orale e il lavoro scritto.524
In particolare, come oggetto di memoria vanno opportunamente considerate le principali formule della fede, perché assicurano una più precisa esposizione di essa e garantiscono un prezioso patrimonio comune dottrinale, culturale e linguistico.
Il possesso sicuro dei linguaggi della fede è condizione indispensabile per vivere la fede stessa.
Occorre però che tali formule siano proposte come sintesi dopo un cammino previo di spiegazione e siano fedeli al messaggio cristiano.
Vi rientrano alcune maggiori formule e testi della Bibbia, del dogma, della liturgia, le ben note preghiere della tradizione cristiana ( Simbolo Apostolico, Padre Nostro, Ave Maria… ).525
« I fiori della fede e della pietà - se così si può dire - non spuntano nelle zone desertiche di una catechesi senza memoria.
La cosa essenziale è che questi testi memorizzati siano al tempo stesso interiorizzati, compresi a poco a poco nella loro profondità, per diventare sorgente di vita cristiana personale e comunitaria ».526
155 Ancora più profondamente, l'apprendimento delle formule della fede e la loro professione credente vanno compresi nell'alveo del tradizionale e proficuo esercizio della « traditio » e « redditio », per cui alla consegna della fede nella catechesi ( traditio ) corrisponde la risposta del soggetto lungo il cammino catechistico e poi nella vita ( redditio ).527
Questo processo favorisce una partecipazione migliore alla verità ricevuta.
È corretta e matura quella risposta personale che rispetta in pieno il senso genuino del dato di fede e mostra di comprendere il linguaggio usato per dirlo ( biblico, liturgico, dottrinale… ).
Indice |
522 | Parte I, cap. 3; Dir. Cat. Gen. (1971) 73; Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 55 |
523 | Sinodo dei Vescovi, Messaggio al Popolo di Dio Cum iam ad exitum sulla catechesi nel nostro tempo (28 ottobre 1977) 9, Typis Polyglottis Vaticanis 1977 |
524 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 55 |
525 | Cat. Chiesa Cat. 22 |
526 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 55 |
527 | Parte I, cap. 3, in « Il catecumenato battesimale: struttura e gradualità » |