Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
184 Data la vastità del compito, tocca certamente ai Direttorii catechistici delle Chiese particolari e delle Conferenze Episcopali nazionali e regionali specificare, in aderenza al contesto, quanto conviene nei singoli posti.
Si possono indicare certe linee generali comuni:
- Si terrà presente la varietà della situazione religiosa: vi sono giovani che non sono nemmeno battezzati, altri che non hanno completato l'iniziazione cristiana, o sono in crisi di fede talora grave, altri ancora che sono propensi a fare o hanno già fatto una scelta di fede e chiedono di essere aiutati.
- Non si deve poi dimenticare che riesce proficua quella catechesi che può svolgersi all'interno di una più ampia pastorale dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, la quale ha presente l'insieme dei problemi che riguardano la loro vita.
A questo scopo la catechesi va integrata con certe procedure, come la lettura della situazione, l'attenzione alle scienze umane e dell'educazione, la collaborazione di laici e dei giovani stessi.
- La ben regolata azione del gruppo, l'appartenenza a valide associazioni giovanili593 e l'accompagnamento personale del giovane, tra cui, come fatto eminente, la direzione spirituale, sono mediazioni quanto mai utili per una efficace catechesi.
185 Tra le diverse forme di catechesi giovanile, sono da prevedere, a seconda delle situazioni, il catecumenato giovanile in età scolare, catechesi dell'iniziazione cristiana, catechesi su tematiche programmate, altri incontri più o meno occasionali ed informali…
In termini più globali, la catechesi ai giovani va proposta con percorsi nuovi, aperti alla sensibilità e problematiche di questa età, che sono di ordine teologico, etico, storico, sociale…
In particolare, ottengono il loro giusto posto l'educazione alla verità e alla libertà secondo il Vangelo, la formazione della coscienza, l'educazione all'amore, il discorso vocazionale, l'impegno cristiano nella società, la responsabilità missionaria nel mondo.594
Occorre rilevare, tuttavia, che frequentemente l'evangelizzazione contemporanea dei giovani deve adottare una dimensione missionaria piuttosto che quella strettamente catecumenale.
Infatti, la situazione obbliga spesso l'apostolato tra i giovani a essere animazione giovanile di indole umanizzatrice e missionaria, come primo passo necessario perché maturino le disposizioni più favorevoli al momento strettamente catechistico.
Pertanto, molte volte nella realtà è opportuno intensificare l'azione precatecumenale all'interno di processi globali educativi.
Uno dei nodi da affrontare e sciogliere riguarda la differenza di « linguaggio » ( mentalità, sensibilità, gusti, stile, vocabolario… ) tra giovani e Chiesa ( catechesi, catechisti ).
Si insiste perciò sulla necessità di un « adattamento della catechesi ai giovani », sapendo tradurre nel loro linguaggio « con pazienza e saggezza, senza tradirlo, il messaggio di Gesù ».595
Indice |
592 | Dir. Cat. Gen. (1971) 84-89; Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 38-40 |
593 | Dir. Cat. Gen. (1971) 87 |
594 | Altri temi significativi: rapporto tra fede e ragione; l'esistenza e il senso di Dio; il problema del male; la persona del Cristo; la Chiesa; l'ordine etico in rapporto alla personale soggettività; l'incontro uomo e donna; la dottrina sociale della Chiesa … |
595 | Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 40 |