Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
200 I cristiani oggi vivono per lo più in un contesto multireligioso e non pochi in condizione di minoranza.
In tale situazione, particolarmente in relazione all'Islam la catechesi riveste un'importanza rilevante ed è chiamata ad assumere una responsabilità delicata, che sfocia in più compiti.
Anzitutto essa approfondisce e rafforza la identità dei credenti - specie dove sono minoranza - mediante un adattamento o inculturazione conveniente, in un necessario confronto tra il Vangelo di Gesù Cristo e il messaggio delle altre religioni.
Per tale processo sono indispensabili comunità cristiane solide e fervorose, e catechisti indigeni ben preparati.
In secondo luogo, la catechesi aiuta a rendersi consapevoli della presenza di altre religioni.
Necessariamente abilita i fedeli a discernere in esse gli elementi contrastanti l'annuncio cristiano, ma li educa anche a cogliere i semi evangelici ( semina Verbi ) che vi si trovano e possono costituire un'autentica preparazione evangelica.
In terzo luogo, la catechesi promuove in tutti i credenti un vivo senso missionario.
Esso si manifesta con una testimonianza limpida della fede, con un atteggiamento di rispetto e di comprensione reciproca, con il dialogo e collaborazione in difesa dei diritti della persona e a favore dei poveri e, dove possibile, con l'annuncio esplicito del Vangelo.
Indice |
617 | Paolo VI,
Evangelii Nuntiandi 53; Sinodo dei Vescovi, Messaggio al Popolo di Dio Cum iam ad exitum sulla catechesi nel nostro tempo (28 ottobre 1977) 15, Typis Polyglottis Vaticanis 1977; Giovanni Paolo II, Christifideles Laici 35; Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 55-57; Cat. Chiesa Cat. 839-845; Giovanni Paolo II, Tertio Millennio Adveniente 53; Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso e Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Ist. Dialogo e annuncio (19 maggio 1991): AAS 84 (1992), pp. 414-446; 1263 |