Gaudium et spes |
Tutto quello che abbiamo detto a proposito della dignità della persona umana, della comunità degli uomini, del significato profondo della attività umana, costituisce il fondamento del rapporto tra Chiesa e mondo, come pure la base del dialogo fra loro.1
In questo capitolo, pertanto, presupponendo tutto ciò che il Concilio ha già insegnato circa il mistero della Chiesa, si viene a prendere in considerazione la medesima Chiesa in quanto si trova nel mondo e insieme conesso vive ed agisce.
La Chiesa, procedendo dall'amore dell'eterno Padre, ( Tt 3,4 ) fondata nel tempo dal Cristo redentore, radunata nello Spirito Santo, ( Ef 1,3; Ef 5-6 ) ha una finalità salvifica ed escatologica che non può essere raggiunta pienamente se non nel mondo futuro.
Ma essa è già presente qui sulla terra, ed è composta da uomini, i quali appunto sono membri della città terrena chiamati a formare già nella storia dell'umanità la famiglia dei figli di Dio, che deve crescere costantemente fino all'avvento del Signore.
Unita in vista dei beni celesti e da essi arricchita, tale famiglia fu da Cristo « costituita e ordinata come società in questo mondo »4 e fornita di « mezzi capaci di assicurare la sua unione visibile e sociale ».5
Perciò la Chiesa, che è insieme « società visibile e comunità spirituale »6 cammina insieme con l'umanità tutta e sperimenta assieme al mondo la medesima sorte terrena; essa è come il fermento e quasi l'anima della società umana,7 destinata a rinnovarsi in Cristo e a trasformarsi in famiglia di Dio.
Tale compenetrazione di città terrena e città celeste non può certo essere percepita se non con la fede; resta, anzi, il mistero della storia umana, che è turbata dal peccato fino alla piena manifestazione dello splendore dei figli di Dio.
Ma la Chiesa, perseguendo il suo proprio fine di salvezza, non solo comunica all'uomo la vita divina; essa diffonde anche in qualche modo sopra tutto il mondo la luce che questa vita divina irradia, e lo fa specialmente per il fatto che risana ed eleva la dignità della persona umana, consolida la compagine della umana società e conferisce al lavoro quotidiano degli uomini un più profondo senso e significato.
Così la Chiesa, con i singoli suoi membri e con tutta intera la sua comunità, crede di poter contribuire molto a umanizzare di più la famiglia degli uomini e la sua storia.
Inoltre la Chiesa cattolica volentieri tiene in gran conto il contributo che, per realizzare il medesimo compito, hanno dato e danno, cooperando insieme, le altre Chiese o comunità ecclesiali.
Al tempo stesso essa è persuasa che, per preparare le vie al Vangelo, il mondo può fornirle in vario modo un aiuto prezioso mediante le qualità e l'attività dei singoli o delle società che lo compongono.
Allo scopo di promuovere debitamente tale mutuo scambio ed aiuto, nei campi che in qualche modo sono comuni alla Chiesa e al mondo, vengono qui esposti alcuni principi generali.
Indice |
1 | Paolo VI, Enc. Ecclesiam suam, III |
4 | Lumen gentium 8 |
5 | Lumen gentium 9; Lumen gentium 8 |
6 | Lumen gentium 8 |
7 | Lumen gentium 38 |