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1 Detti di Gesù:
"Leopoldo, i frati tuoi confratelli, dove sono? non vengono a salutarmi anch'essi?".
Amati fratelli miei, per Gesù non crediamo d'aver fatto troppo alla fine della giornata!
per quanto facciamo per Gesù nostro Dio,
è sempre poco a confronto delle bellezze dell'eterna vita che ci ha preparato Iddio
2 Quanto è dolce e soave star in compagnia di Gesù nelle ore silenziose della notte, come s'intende bene Gesù!
che dolcezze, che bontà! Dolcissima ora la preghiera in quei momenti fortunati di gaudio paradisiaco,
quando domandavo al mio Gesù e gli dicevo:
- sebbene peccatore, per la tua misericordia infinita,
lascia che mi unisca agli angeli tuoi intorno al tabernacolo del tuo amore e canti:
gloria in excelsis Deo! che bellezza, alfine, che santa espansione,
cioè "quoniam tu solus santus, tu solus Altissimus", ecc! -
3 Quando il mio Gesù Crocifisso mi vuole accarezzare, ha termini così graziosi, angelici, nobilissimi!
certo quando dice cose che ridondano in mia propria lode, io mi vergogno a segnarle, sapendomi peccatore,
ma al comando di Dio non posso rifiutarmi;
e mi disse: "Tu sei il mio bambino"
- lo segno perché il mio buon Gesù mi comandò di segnarlo dicendomi:
"Anche questa frase innocente ha il suo significato"
- ed, io ho interpretato così: per la grande misericordia di Dio, sebbene vecchio il Signore mi vuole innocente,
casto nel dire, in tutto, per facilitare l'entrata nell'eterna gloria;
e ciò serva per tutti i Figlioli dell'Ordine e per tutto il genere umano.
4 "Leopoldo, tu sei proprio il mio segretario, che va bene per me, tuo Gesù!".
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