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1 Domando al mio Gesù Sacramentato che mi privasse della vita,
piuttosto di vietarmi d'andarlo a ossequiare prima d'andar a prendere riposo,
fuorché impedito da malattia o per altro motivo.
Risposta del mio Gesù: "Anzi, figlio mio, fallo: è il mio desiderio, affinché serva d'esempio altrui".
2 Sempre la Mamma dolcissima continua a accompagnarmi per chiudere la porta;
ed io, poverino, non so in che modo fare per ringraziarla;
nel ritorno mi prostro per ben tre volte, e questo in onore della SSma Trinità per tanta grazia e favore,
veri miracoli che l'Altissimo Signore Iddio concede!
Dal primo gradino del coretto, che mette al Santuario,
mi prostro profondamente in segno di venerantissimo ossequio alla Mamma divina;
seconda prostrazione dalla Sagrestia al corridoio che mette al coretto,
terza genuflessione la faccio vicino all'uscio che mette alla sala di ricevimento e convento,
questa genuflessione la faccio scostandomi in disparte per non essere veduto che da Dio
e dalla SS.ma Madre Maria Vergine.
La sento così bene, quando la Madre del divin Salvatore è vicina! il segno divino è questo:
nel chiudere mi lascia in un'ineffabile e soavissima gioia celeste che riempie esuberantemente il mio cuore e l'anima;
e l'uscio è chiuso.
3 - O mondo tutto, apri una buona volta la mente tua e volgi il guardo a quel Gesù tre volte santo
che colla Croce ci ha comprato il Paradiso a prezzo del Sangue Suo divino:
essenza di questa misericordia infinita!
Noi poveri peccatori deformi non saremmo stati ammessi al gaudio celeste;
non bastò ancora, ma per significarci il Suo immenso amore ha voluto rimanere fra noi nel SS.mo Sacramento dell'Altare.
O fratelli, cessate una buona volta d'insultare quel Dio potente, tutta bontà e carità, venite ancora voi, amati fratelli,
creati tutti dal medesimo Fattore divino! là, nel Santo Tabernacolo,
ci spetta per parlarci e incoraggiarci alla vita felice e eterna.
Non solo Gesù vivissimo nel SS.mo Tabernacolo notte e giorno ci attende, ma, ineffabile gioia!
dona ancora a noi, poveri mortali, la gran Madre di Dio, quando visitiamo il Suo Divin Figlio Gesù.
State certi che Gesù e Maria versano in quei momenti torrenti di grazie, forse noi non ce ne accorgiamo subito,
ma abbiate fede, come rugiada primaverile scenderanno sopra l'anima nostra,
quando verranno il buon Gesù e la Sua dolcissima e santissima Madre a raccogliere il nostro spirito in punto di morte:
allora più che mai ne avremo bisogno e saremo ben contenti d'aver ossequiato quel Dio
davanti a cui fra poco dovremo comparire per rispondere come abbiamo impiegato il tempo,
in cui il ministro di Dio più volte dal pulpito fervorosamente ci ha invitati a avvicinarsi al Dio vivente,
Dio eterno, Dio d'immensa bontà, che nulla sorpassa in santità;
oh, non poter avere una penna dei Serafini per scrivere i doni che fa Gesù Sacramentato all'anima nostra!
Presto è mezzanotte, e nel nome di Gesù e Maria, vado a prendere riposo.
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