D 801

9 Novembre 1909

Ore 9,30 sera - Adorazione al SS.mo Sacramento - Continuazione

1 Detti di Gesù:

"Leopoldo, i frati tuoi confratelli, dove sono? non vengono a salutarmi anch'essi?".

Amati fratelli miei, per Gesù non crediamo d'aver fatto troppo alla fine della giornata!

per quanto facciamo per Gesù nostro Dio,

è sempre poco a confronto delle bellezze dell'eterna vita che ci ha preparato Iddio

2 Quanto è dolce e soave star in compagnia di Gesù nelle ore silenziose della notte, come s'intende bene Gesù!

[ -Quaderno 1b-Pagina 142- ]

che dolcezze, che bontà! Dolcissima ora la preghiera in quei momenti fortunati di gaudio paradisiaco,

quando domandavo al mio Gesù e gli dicevo:

[ -Quaderno 3-Pagina 152- ]

- sebbene peccatore, per la tua misericordia infinita,

lascia che mi unisca agli angeli tuoi intorno al tabernacolo del tuo amore e canti:

gloria in excelsis Deo! che bellezza, alfine, che santa espansione,

cioè "quoniam tu solus santus, tu solus Altissimus", ecc! -

3 Quando il mio Gesù Crocifisso mi vuole accarezzare, ha termini così graziosi, angelici, nobilissimi!

certo quando dice cose che ridondano in mia propria lode, io mi vergogno a segnarle, sapendomi peccatore,

[ -Quaderno 1b-Pagina 143- ]

ma al comando di Dio non posso rifiutarmi;

e mi disse: "Tu sei il mio bambino"

- lo segno perché il mio buon Gesù mi comandò di segnarlo dicendomi:

"Anche questa frase innocente ha il suo significato"

- ed, io ho interpretato così: per la grande misericordia di Dio, sebbene vecchio il Signore mi vuole innocente,

casto nel dire, in tutto, per facilitare l'entrata nell'eterna gloria;

e ciò serva per tutti i Figlioli dell'Ordine e per tutto il genere umano.

4 "Leopoldo, tu sei proprio il mio segretario, che va bene per me, tuo Gesù!".

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