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1 - Gran Madre di Dio, adoro quella Mano divina che ti fece tanto sublime, adorna delle più belle, alte virtù!
Tu sempre incalzi i poveri peccatori e i servi tuoi fedeli, gli uni e gli altri,
a innalzarsi da questa misera terra colla preghiera di cui i nostri giorni tanto hanno bisogno!
la preghiera distrugge le più vili passioni, le più brutte istigazioni del demonio,
e l'anima trionfando con questa bella virtù della preghiera, s'eleva alla più splendida luce;
e così saremo cresciuti di grado presso Dio.
2 Vergine sacra del bell'amore, mi beatifico nel tuo Cuore!
3 E se il Sommo Pontefice nella Sua infinita e paterna bontà volesse indulgenziare la detta giaculatoria,
in ricordo dei prodigi e grazie che la gran Madre di Dio va prodigando ai suoi figli devoti,
che bella grazia sarebbe un tanto ricordo di nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù!
4 Noi saremo sostenuti dalla mano potente di Dio, nostro Creatore, se volgiamo il nostro povero sguardo al cielo!
5 Il corpo dell'uomo è creato alla glorificazione, se a Dio siamo fedeli:
l'anima dopo il battesimo è divenuta per lo stato di grazia bella come un angelo,
e perché volerla imbruttire col peccato?
6 Giaculatoria:
Crocifisso mio Gesù, impera sopra di noi ognora nella nostra mente, nella nostra bocca e nel cuore!
7 "Quando sei tentato, ricorri al tuo Crocifisso Gesù, e poggia le tue labbra come ora ti trovi,
e da questo Cuor paterno attingerai tanta forza che ti rinfrancherai: nessun demonio ti vincerà!"
8 "Non ti pascolare colla tua mente di pensieri inutili;
piuttosto fa' che l'anima tua si pascoli dell'amor mio, del tuo Gesù Crocifisso!"
9 "E' te che voglio, figlio mio;
ne ho altri che hanno fatto penitenza di molto gradimento mio e altro ancora, ma Io voglio te,
voglio che tu stia sempre vicino a me!"
10 - O mio bel Gesù, dimmi cosa vuoi, dimmi cosa debbo fare, tanto è soave il tuo dire,
come debbo chiamarti, mio dolcissimo Salvatore, debbo chiamarti immensa misericordia,
fatto di misericordia per noi poveretti?
Dimmi, o Signore, come debbo chiamarti, che mi tratti così soavemente!
quanto sei prezioso! chiamarti dolce amore, ah! è sempre troppo poco ancora!
"Ebbene, chiamami mio dolce paradiso in terra, anticamera del Paradiso celeste!"
11 "amami, Leopoldo, fammi la carità!" - me lo ripeté tre volte:
pareva che avesse bisogno di me, povero peccatore: come debbo fare, mio bel Gesù, per amarti a dovere?
"Sì, impara per bene il mestiere che ora t' ho fatto segnare!"
- Sì, mio Dio, mio Gesù Crocifisso, col soccorso della tua potenza e bontà, voglio proprio fare la tua santissima volontà:
aiutami, o Signore, molto spero nel tuo amore!
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