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Viva Gesù e Maria SS.ma
Sempre al mio carissimo nel Signore il Fratello Professore Teodoreto
Oggi mercoledì 1° agosto con sommo mio piacere ho ricevuto la tua cartolina.
Io amo che stia in campagna affinché possa rinfrancarsi per bene in salute, ma amo pure di poterla vedere presto.
Mi fermai appena cinque giorni in Vercelli ( perché ) appena finite le mie commissioni,
Gesù nella santissima Comunione mi fece sentire di venire a casa, cioè a Torino:
così per me la campagna è tutta finita.
Intanto Le dico che si avvereranno i detti, ma come pure Lei sa di stare guardingo dagli inganni del demonio
( presentati ) ora per un pretesto ora per un altro.
Il Signore bontà infinita ha scelto Lei per venire in aiuto, il Signore le ha dato tanta fede
( per cui ) lungi più che mai dagli onori mondani, la sola gloria di Dio splenda più della luce del sole
pomeridiana per la salvezza delle anime e della gioventù.
Il Signore Le ha fatto il dono di comprendere così bene la volontà di Dio, la cosa è così e va intesa così:
non ( dobbiamo ) scostarci dalla via in cui il SS.mo Crocifisso ci ha sempre guidati ed umilmente si farà sempre così.
In previsione ( di ) ciò che può avvenire sinistramente ( di ) queste meraviglie straordinarie di Dio, finora è a Lei solo;
Fratello Teodoreto, che ha dato lume di vedere.
Quelli che in queste cose vorrebbero immischiarsi ( e in particolare ) per quanto Le sono per dire,
trattano la cosa troppo umanamente.
( C'è ) chi dice che la cosa sia adatta in un Ordine, chi mi viene a dire
che dovevo dipendere direttamente da Sua Eminenza il Cardinale:
A questi sapienti non ho dato risposta.
Il certo è così: Chi fu l'autore di tanto bene saprà condurre la cosa a buon termine:
l'Autore è l'adorabile maestà di Dio, il nostro Divin Redendor Gesù Cristo Crocifisso.
Tengo un piccolo documento che mi lasciò Sua Eccellenza Monsignor Gamberoni,
Arcivescovo di Vercelli, che rimetterò a Lei così andrà unito alle altre memorie e tutto serva per la gloria di Dio.
Tanti ossequi a Lei e alla religiosa Famiglia.
Nel Signore
Torino, 1° Agosto 1917 - sera ore 11 - Fra Leopoldo Maria.
[ -Originale- ]
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